Momenti di tensione nel sud del Libano, dove otto razzi da 107 millimetri hanno colpito il quartier generale del contingente italiano a Shama, base della Brigata Sassari e del settore Ovest di Unifil, la Forza di Interposizione delle Nazioni Unite. I razzi hanno impattato su aree all’aperto e sul magazzino ricambi della base, senza provocare vittime o feriti gravi.
La dinamica dell’attacco
Secondo quanto riportato in una nota ufficiale del ministero della Difesa, i razzi hanno colpito alcune aree della base, tra cui un magazzino di ricambi, fortunatamente vuoto al momento dell’attacco. Cinque militari italiani sono stati sottoposti a osservazione nell’infermeria della base, ma le loro condizioni non destano preoccupazioni.
Gli accertamenti sono già in corso per determinare il punto di partenza dei razzi e identificare i responsabili dell’attacco. La base di Shama ospita circa 1200 soldati italiani, che operano nell’ambito della missione di Unifil per garantire la stabilità nella regione.
La reazione del ministro Crosetto
Il ministro della Difesa Guido Crosetto, intervenuto da Bruxelles al termine del Consiglio Ue Esteri Difesa, ha definito l’attacco «intollerabile». «L’episodio dimostra quanto sia delicata e complessa la situazione nel sud del Libano», ha dichiarato, ribadendo la necessità di garantire la sicurezza dei militari italiani impegnati nella missione internazionale.