La questione del caro voli da e per la Sardegna rimane irrisolta. Lo ha confermato Adiconsum Sardegna dopo aver visionato il rapporto preliminare pubblicato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) nell’ambito dell’indagine sugli “Algoritmi di prezzo nel trasporto aereo passeggeri”. Nonostante l’Antitrust abbia riconosciuto anomalie nei rincari stagionali, non sono state ancora chiarite le responsabilità degli algoritmi nella determinazione delle tariffe.
Prezzi alle stelle e denunce confermate
Secondo quanto affermato dal presidente di Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu, l’indagine conferma ciò che l’associazione denuncia da tempo:
- Rincari significativi nei periodi di maggiore domanda, come l’estate e le festività natalizie e pasquali.
- Un aggravio di costi che penalizza i passeggeri, in particolare chi vive fuori dall’isola ma deve rientrare per motivi familiari o di lavoro.
Tuttavia, l’Antitrust non è riuscita a definire con precisione l’impatto degli algoritmi di prezzo utilizzati dalle compagnie aeree nella formazione delle tariffe.
Proroga dell’indagine
Il procedimento dell’Agcm, inizialmente previsto per una conclusione entro il 2024, è stato prorogato al 31 dicembre 2025. Questo ritardo lascia aperti gli interrogativi sulle cause effettive dei rincari e sulle possibili soluzioni per contrastare il problema.
Il peso del caro voli sulla Sardegna
La mancanza di una soluzione aggrava ulteriormente la situazione di isolamento dell’isola. I forti rincari colpiscono duramente studenti, lavoratori e famiglie, rendendo gli spostamenti in aereo un vero e proprio salasso. Questo problema si somma alle difficoltà strutturali del sistema di trasporti insulare, penalizzando l’economia e la mobilità dei residenti.
Prospettive
Adiconsum Sardegna continua a chiedere misure concrete e immediate per regolamentare i prezzi dei voli, in particolare nei periodi di maggiore domanda. La proroga dell’indagine Antitrust rischia di lasciare il problema irrisolto ancora per anni, senza risposte per chi è costretto a pagare tariffe esorbitanti.