Il giallo attorno alla morte dei coniugi Marisa Dessì, 82 anni, e Luigi Gulisano, 79, si infittisce con l’emergere di nuovi dettagli. Nel pavimento dello studio, a una certa distanza dai corpi senza vita, sono state trovate tracce di sangue, un elemento che aggiunge ulteriori interrogativi a un caso già avvolto nel mistero. L’appartamento, situato in via Ghibli nel Quartiere del Sole di Cagliari, è ora al centro di un’indagine che non esclude alcuna ipotesi.
Le possibili cause della morte: avvelenamento o malore
Fino a questo momento, l’unica spiegazione ufficiale fornita dagli inquirenti è che la morte dei coniugi possa essere stata causata da un avvelenamento o da un malore improvviso. Tuttavia, l’inaspettata scoperta delle tracce di sangue potrebbe portare a una svolta nelle indagini. Le autorità, al momento, non rilasciano dichiarazioni ufficiali, mantenendo il massimo riserbo sia presso la Procura che nella Caserma dei Carabinieri di via Nuoro.
I corpi della coppia sono ancora sotto sequestro e si attende l’esito degli esami tossicologici e istologici, che potrebbero fornire risposte decisive. Gli esami scientifici potrebbero chiarire se il sangue trovato in casa appartiene ai coniugi o a una terza persona, un elemento che potrebbe cambiare completamente la direzione dell’inchiesta.
I dubbi e le ipotesi investigative
La scoperta delle tracce di sangue lontane dai corpi alimenta le ipotesi su ciò che potrebbe essere realmente accaduto. La possibilità di una terza persona presente nell’appartamento non è esclusa, anche se non ci sono al momento prove concrete a sostegno di questa tesi. La pista dell’avvelenamento resta quella principale, ma la presenza di sangue non si concilia facilmente con questa ipotesi.
Un’altra ipotesi al vaglio degli inquirenti è che uno dei due coniugi possa aver avuto un malore e l’altro abbia tentato di prestare soccorso, ma le dinamiche restano ancora poco chiare. La mancanza di testimoni oculari e di evidenti segni di effrazione nell’appartamento rende il caso ancora più complesso.
Le indagini proseguono nel silenzio
Mentre la Procura e i Carabinieri mantengono il riserbo, non mancano indiscrezioni secondo cui ci sarebbe un certo fermento nelle attività investigative. Le indagini procedono in modo serrato, e non si esclude l’analisi di eventuali filmati di sorveglianza nella zona, che potrebbero rivelare movimenti sospetti o presenze anomale nei pressi dell’appartamento.
Intanto, il ritrovamento delle tracce di sangue rappresenta la prima vera novità emersa nelle ultime settimane. Questo elemento potrebbe riscrivere le ipotesi iniziali e orientare l’attenzione verso piste più complesse rispetto a un semplice decesso per cause naturali. Gli inquirenti stanno cercando di capire se le tracce di sangue siano collegate a un evento precedente alla morte o se siano state lasciate durante le ultime ore di vita della coppia.
Il caso di via Ghibli rimane un enigma. La morte di Marisa Dessì e Luigi Gulisano è ancora avvolta nel mistero, ma le tracce di sangue rilevate sul pavimento potrebbero fornire la chiave per sbloccare l’indagine. Le Autorità mantengono il riserbo, in attesa degli esiti degli esami tossicologici e istologici. L’attenzione ora è concentrata su queste analisi, che potrebbero fare chiarezza sulle cause della morte e sul possibile coinvolgimento di terzi. La svolta, forse, è più vicina di quanto sembri.