I trasporti in Sardegna continuano a destare preoccupazione, con criticità che riguardano soprattutto il settore aereo. Nonostante il regime di continuità territoriale, i residenti si trovano sempre più penalizzati da costi insostenibili e dalla mancanza di soluzioni adeguate. Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, ha denunciato una situazione che mette in discussione i diritti dei cittadini sardi.
Prezzi esorbitanti e discriminazioni
Deidda ha evidenziato come i biglietti aerei per i residenti possano risultare indisponibili, portando i costi per una tratta come Cagliari-Milano a raggiungere cifre superiori ai 500 euro. “È inconcepibile che i biglietti per i residenti possano finire. Questo rappresenta una forma di sfruttamento che colpisce chi non ha alternative per motivi di lavoro, salute o necessità familiari”, ha dichiarato. La denuncia punta il dito contro un sistema che sembra favorire logiche di profitto rispetto alla tutela delle esigenze dei cittadini.
Necessità di interventi normativi
Secondo il deputato, il problema non si risolve con generiche richieste di maggiore concorrenza, né attribuendo la colpa alle addizionali applicate sui biglietti. Deidda ritiene indispensabile una revisione delle norme europee sulla concorrenza, distinguendo i viaggiatori abituali, come pendolari e residenti, da coloro che viaggiano per turismo. Questo cambio normativo, secondo lui, potrebbe garantire condizioni più eque.
Verso un dialogo istituzionale
Il presidente della commissione Trasporti ha annunciato che porterà la questione al ministro Foti e al vicepresidente della Commissione Europea, Raffaele Fitto. Un’indagine conoscitiva della Camera dei Deputati sarà il punto di partenza per proporre interventi mirati e risolutivi. Deidda ha sottolineato anche l’importanza di testimonianze dirette, come quella dei pendolari, per evidenziare le difficoltà affrontate quotidianamente dai residenti sardi.