Dopo mesi di restrizioni, tornano alla normalità le condizioni di gestione della rete idrica consortile in Baronia, collegata all’invaso del Maccheronis. L’Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna ha autorizzato l’utilizzo di un milione di metri cubi d’acqua per le necessità agro-zootecniche ed extra-irrigue, oltre che per l’approvvigionamento idrico delle abitazioni rurali non servite da Abbanoa.
L’effetto delle recenti precipitazioni
Le piogge delle ultime settimane hanno migliorato sensibilmente la situazione idrica della zona. L’invaso del Maccheronis ha raggiunto un volume di circa 5,8 milioni di metri cubi d’acqua, con un afflusso giornaliero di 100 mila metri cubi e un consumo stimato di 30-33 mila metri cubi al giorno a partire da gennaio. Questi dati, secondo Ambrogio Guiso, presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale, hanno permesso di anticipare l’autorizzazione alla distribuzione dell’acqua, soddisfacendo le richieste degli agricoltori e dei proprietari di seconde case.
Limiti e disposizioni
Nonostante il miglioramento, rimane vietata l’irrigazione in pieno campo, una misura necessaria per garantire un utilizzo sostenibile delle risorse disponibili. La deroga, approvata dal Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino della Sardegna su indicazione dell’assessore regionale all’Agricoltura, sarà valida fino al 28 febbraio 2025.
Interventi operativi
Le operazioni di spurgo delle condotte, essenziali per garantire il pieno funzionamento della rete, sono già in corso. A partire da gennaio, l’acqua sarà distribuita nel territorio compreso tra Siniscola e Porto San Paolo, mentre il trasporto con autobotti terminerà il 31 dicembre.