L’assessora agli Affari generali, personale e riforma, Mariaelena Motzo, ha illustrato i punti salienti del nuovo contratto collettivo regionale per i dipendenti e i dirigenti del comparto Regione e del Corpo forestale e di vigilanza ambientale. L’accordo, certificato dalla Corte dei Conti, interessa oltre 10mila famiglie sarde e introduce aumenti stipendiali, nuove indennità e avanzamenti significativi in termini di equità e diritti contrattuali.
Un risultato di grande rilevanza
«Il rinnovo rappresenta un traguardo storico, raggiunto in pochi mesi di lavoro intenso tra Giunta regionale, assessorati, organizzazioni sindacali e il Co.Ra.N. (Comitato per la rappresentanza negoziale)», ha dichiarato Motzo. «Oltre agli aumenti retributivi, sono state inserite norme che rispondono a esigenze storiche di categorie spesso trascurate».
Le novità principali
Il contratto introduce una serie di miglioramenti economici e normativi:
- Forestas:
- Equiparazione dell’indennità forestale a quella di amministrazione, già riconosciuta ai dipendenti del comparto Regione, e inclusione di tale indennità nella tredicesima e quattordicesima mensilità.
- Fondi dedicati per le progressioni orizzontali, garantendo un riconoscimento professionale mai introdotto in passato.
- Protezione Civile:
- Introduzione di una specifica indennità per valorizzare l’impegno degli operatori in emergenze e interventi critici.
- Corpo forestale e vigilanza ambientale:
- Interventi mirati per rafforzare il ruolo e le tutele del personale operativo.
Un impatto per oltre 10mila famiglie
«Questo rinnovo coinvolge 10mila famiglie sarde e rappresenta una svolta nel riconoscimento del lavoro e dei diritti contrattuali dei dipendenti pubblici», ha aggiunto l’assessora. «Gli adeguamenti e le nuove norme garantiscono maggiore dignità e equità a categorie strategiche per il funzionamento della Regione e per la tutela ambientale».