Caso Todde, contestazioni sulle spese elettorali e futuro incerto per la presidenza regionale

Alessandra Todde respinge le accuse di irregolarità e prepara la difesa, ma il collegio di garanzia elettorale la dichiara decaduta

La Sardegna si trova al centro di uno tsunami politico senza precedenti, che potrebbe portare alla fine della prima amministrazione regionale guidata da un esponente del Movimento 5 Stelle. Alessandra Todde, presidente della Regione, si dice “legittimata” a proseguire il proprio mandato, nonostante il collegio di garanzia elettorale della Corte d’Appello di Cagliari abbia dichiarato la sua decadenza a causa di presunte irregolarità nelle spese elettorali.

Le accuse del collegio elettorale

Secondo il collegio, la dichiarazione delle spese elettorali presentata da Todde non rispetta i requisiti di legge. Tra le criticità rilevate:

  • Assenza di un mandatario elettorale, obbligatorio per la gestione dei fondi.
  • Mancanza di un conto corrente dedicato esclusivamente alla campagna elettorale.
  • Documentazione incompleta, priva di estratti conto bancari e di indicazioni sui nominativi dei donatori.
  • Donazioni significative, come due versamenti di 30.000 e 8.000 euro, non adeguatamente documentate.

Inoltre, la lista dei movimenti PayPal non specifica su quale conto siano stati accreditati i fondi, sollevando dubbi sulla trasparenza del finanziamento.

La risposta di Todde

In una conferenza stampa tenuta dopo un vertice con i capigruppo di maggioranza, Todde ha ribadito la legittimità del suo operato: “Sono assolutamente certa di aver rispettato le regole e continuerò a lavorare fino a che non ci saranno atti definitivi.” Ha inoltre confermato la presentazione di un ricorso al tribunale ordinario, sostenuta dai suoi legali, che ritengono le osservazioni del collegio elettorale infondate.

Todde ha sottolineato di aver ricevuto il supporto di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, e di Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico. Tuttavia, le opposizioni hanno già avanzato richieste di dimissioni immediate, sottolineando la gravità della vicenda.

Gli scenari futuri

La questione seguirà due percorsi distinti:

  1. Politico: Il consiglio regionale dovrà decidere se ratificare la decadenza di Todde. Una mancata ratifica aprirebbe scenari complessi e mai affrontati prima.
  2. Giudiziario: Todde e il suo team legale puntano a ribaltare la decisione del collegio di garanzia attraverso il ricorso.

Un precedente senza uguali

La vicenda di Alessandra Todde rappresenta un caso unico nella storia politica italiana. Le accuse di irregolarità mettono in discussione non solo la trasparenza delle campagne elettorali, ma anche la stabilità delle istituzioni regionali.

Todde continua a lavorare, promettendo di non abbandonare il proprio ruolo, ma il destino della sua presidenza rimane appeso a un filo. La situazione ha già sollevato un acceso dibattito, sia in Sardegna che a livello nazionale, sulle normative relative alle spese elettorali e sulla loro applicazione.

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