Un bilancio complesso quello illustrato dal procuratore di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, durante la conferenza stampa di fine anno. La violenza di genere si conferma uno dei fenomeni più gravi e diffusi, con numeri preoccupanti che mettono a dura prova una Procura già in difficoltà per la carenza di personale.
Codici rossi: emergenza senza sosta
Nel 2024, la Procura ha gestito 230 denunce per Codici rossi, portando il totale del biennio a quasi 500 casi. Questi numeri riflettono la gravità del problema:
- Violenza di genere come fenomeno principale, caratterizzato da condotte reiterate e spesso estreme.
- Risorse limitate: un esiguo numero di amministrativi e operatori rende la gestione dei casi complessa, rallentando i tempi della giustizia.
“I Codici rossi rappresentano una priorità assoluta, ma servono più risorse per affrontare adeguatamente questo fenomeno,” ha dichiarato il procuratore Capasso.
Frodi fiscali e reati fallimentari
Altro tema cruciale per la Procura è il contrasto alle frodi fiscali e ai reati fallimentari. L’attenzione si concentra su numerose società, in particolare nell’area di Olbia, i cui amministratori sono accusati di:
- Sottrarre beni ai creditori attraverso stratagemmi contabili.
- Utilizzare pratiche illecite per evadere imposte o eludere le responsabilità finanziarie.
La collaborazione con la Guardia di Finanza ha permesso di avviare indagini su decine di aziende, evidenziando la complessità del fenomeno e il danno economico per il territorio.
Contrasto al traffico di droga
Lotta senza sosta anche contro il traffico di droga, che continua a rappresentare una minaccia significativa per la Gallura. L’attività investigativa si concentra sulla disarticolazione delle reti criminali che operano nella zona, con risultati significativi grazie al lavoro congiunto di forze dell’ordine e magistratura.