Un dolore profondo ha attraversato la comunità di Elmas che, nell’oratorio di San Sebastiano, si è raccolta per dare l’ultimo saluto a Francesca Deidda, vittima di un tragico femminicidio avvenuto otto mesi fa. L’oratorio gremito, il silenzio rotto solo dagli applausi e dalle preghiere, ha reso evidente l’affetto e la vicinanza della cittadinanza alla famiglia della 42enne.
Una cerimonia toccante
La messa è stata officiata dal vescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi, che ha ricordato Francesca con parole di conforto per i suoi cari, esortando la comunità a unirsi nel rifiuto della violenza e nell’impegno verso la pace familiare. Tra i presenti, numerosi sindaci della città metropolitana di Cagliari, uniti per testimoniare la vicinanza istituzionale e umana alla famiglia Deidda.
Il feretro, accolto da un lungo e commosso applauso all’arrivo in piazza Padre Pio, è stato simbolo del dolore di un’intera regione per una tragedia che ha scosso profondamente l’opinione pubblica.
La presenza della famiglia e il ricordo
Tra i partecipanti c’erano i parenti più stretti della vittima, accompagnati dall’avvocato Gianfranco Piscitelli, che ha sostenuto il fratello di Francesca, Andrea, durante i difficili mesi di ricerca e indagini. Anche il padre di Igor Sollai, reo confesso dell’omicidio, Ignazio Sollai, ha partecipato alla cerimonia, un gesto significativo che ha aggiunto ulteriore intensità al momento.
Il femminicidio e il percorso giudiziario
Francesca Deidda fu uccisa otto mesi fa dal marito Igor Sollai, che successivamente confessò il crimine. Dopo aver colpito la donna con un martello, ne nascose il corpo in un borsone ritrovato nei pressi di un ponte romano a San Vito. La confessione arrivò solo dopo settimane di indagini e ricerche. L’uomo si trova attualmente in carcere, in attesa del processo, mentre l’accusa ha chiesto per lui il giudizio immediato.
Un monito contro la violenza di genere
La cerimonia è stata anche un’occasione per ribadire l’importanza di combattere il dramma della violenza domestica e di genere. Le istituzioni presenti hanno sottolineato la necessità di un impegno comune per prevenire tragedie simili, promuovendo sensibilizzazione, educazione e supporto alle vittime.