Si infiamma il dibattito politico in Sardegna, con un botta e risposta tra il Movimento 5 Stelle e la Lega. Al centro dello scontro, l’iniziativa dei militanti leghisti contrassegnata dall’hashtag #ToddeDimettiti, volta a chiedere le dimissioni della presidente della Regione Alessandra Todde, in seguito alle contestazioni del Collegio di Garanzia Elettorale.
L’iniziativa della Lega
La Lega ha organizzato un fine settimana di mobilitazione in Sardegna con gazebo e presidi nelle piazze e nei mercati. Il messaggio è chiaro: “Dimissioni immediate per Alessandra Todde”, con il partito che accusa la presidente di aver tradito la volontà popolare e di essere decaduta per “gravi violazioni di legge” legate alla rendicontazione delle spese elettorali.
La replica del M5S
Non si è fatta attendere la risposta del Movimento 5 Stelle, che ha contrattaccato con parole durissime. In una nota, il M5S ha definito l’iniziativa leghista un “paradosso politico”, puntando il dito contro le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il partito di Matteo Salvini.
“La Lega parla di regole che valgono per tutti, ma è la stessa che ha sottratto 49 milioni di euro alla collettività?”, si legge nella nota. Il riferimento è alla vicenda giudiziaria che ha visto coinvolta la Lega per la gestione dei fondi pubblici.
Il M5S ha poi criticato duramente il comportamento del partito durante la precedente amministrazione regionale: “La Lega ha difeso per cinque anni un presidente pluri indagato e travolto da scandali, lasciando la Sardegna in macerie. Sarebbe più opportuno un silenzio rispettoso verso i cittadini sardi”.