La crisi idrica che ha colpito Nuoro e i comuni serviti dal potabilizzatore di Jann’e Ferru è ufficialmente terminata. Lo ha annunciato il presidente di Abbanoa, Giuseppe Sardu, nel corso di una riunione con i sindaci delle aree interessate e l’assessora regionale all’Ambiente, Rosanna Laconi.
L’annullamento delle restrizioni idriche è stato reso possibile grazie alle abbondanti precipitazioni che negli ultimi giorni hanno migliorato sensibilmente le riserve d’acqua negli invasi. A Olai, ad esempio, risultano invasati 7 milioni di metri cubi rispetto ai 12 autorizzati, mentre il bacino di Govossai ha raggiunto la sua capacità massima, permettendo di alimentare autonomamente il potabilizzatore.
Una rete idrica più efficiente
Nel corso dell’incontro, Sardu ha annunciato un ambizioso piano per contrastare il problema delle perdite idriche, una delle principali cause di spreco d’acqua in Sardegna. «In un anno ridurremo le perdite nella rete del 20%», ha dichiarato il presidente di Abbanoa. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso interventi mirati per migliorare l’efficienza della rete e ridurre la dispersione dell’acqua potabile lungo il tragitto verso i rubinetti delle abitazioni.
Una boccata d’ossigeno per i cittadini
La notizia della fine delle restrizioni idriche rappresenta un sollievo per i residenti di Nuoro e degli altri comuni interessati, che nelle ultime settimane avevano dovuto affrontare disagi legati all’erogazione alternata dell’acqua potabile.
Il ruolo delle piogge
Le intense precipitazioni registrate recentemente in Sardegna, pur avendo causato problemi di altra natura in alcune aree, si sono rivelate fondamentali per ripristinare i livelli di risorse idriche nei bacini dell’Isola. In particolare, il potabilizzatore di Jann’e Ferru, che serve diversi comuni nuoresi, è ora completamente operativo grazie al contributo del bacino Govossai, riempito al massimo della sua capacità.
Un nuovo approccio alla gestione idrica
Durante l’incontro, l’assessora Rosanna Laconi ha sottolineato l’importanza di una pianificazione lungimirante per affrontare le sfide legate alla gestione delle risorse idriche in Sardegna. «La fine delle restrizioni non deve farci abbassare la guardia: dobbiamo continuare a lavorare su progetti sostenibili per garantire acqua a tutti i cittadini, anche in periodi di crisi», ha dichiarato Laconi.
L’annuncio dell’ambizioso piano di Abbanoa per ridurre le perdite del 20% entro un anno rappresenta un passo avanti in questa direzione. Tuttavia, sarà fondamentale monitorare costantemente la situazione e garantire che gli interventi previsti siano attuati nei tempi stabiliti.