Il pane carasau e le imprese artigiane nuoresi protagoniste della puntata di sabato dl programma di Rai 3 “Officina Italia”. A descrivere il valore economico e sociale di produzioni e
imprenditoria alimentare nuorese sono stati il presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, nonché panificatore, Riccardo Porta, che ha guidato i telespettatori alla conoscenza di uno dei prodotti sardi più comprati, rinomati e ricercati e creati dalle aziende artigiane nuoresi e di tutta la Sardegna.
Protagoniste della puntata l’azienda artigiana di Oliena “Panificio Forno Carasau” di Graziano Mula e l’impresa di Irgoli “Panificio Battacone” che, attraverso immagini e narrazione,
hanno raccontato la storia delle proprie attività e il lavoro quotidiano che caratterizza la produzione della “carta da musica”.
L’azienda olianese è stata fondata nel 2004, ma con radici centenarie nel rispetto della tradizione. La lievitazione dei pani, prima della cottura, avviene ancora nel tepore dei panni, come vuole la
tradizione, e non in cella di lievitazione; molte delle fasi della lavorazione sono ancora manuali, come ad esempio la gocciolatura dell’olio evo sul pane carasau, per farlo diventare un ottimo pane
guttiau.
La realtà irgolese, fondata nel 1974, è ormai una storica realtà della panificazione sarda, che ha saputo tramandare di generazione in generazione la passione per la tradizione e innovazione. Il panificio, infatti, rappresenta un punto di riferimento che è in grado di offrire prodotti che raccontano la storia e le tradizioni del territorio barbaricino.
“Il pane carasau rappresenta un’eccellenza della food economy della Sardegna, un prodotto che merita di essere valorizzato per il suo legame con il territorio e la sua unicità – il commento di Giuseppe Pireddu presidente diConfartigianato Nuoro Ogliastra – . Promuovere il pane carasau, soprattutto nella televisione di Stato, significa sostenere le piccole imprese artigianali che custodiscono e tramandano antiche tecniche di produzione, spesso a gestione familiare”.
Pireddu evidenzia l’importanza di investire nella promozione di questa eccellenza, attraverso certificazioni di origine, partecipazione a fiere agroalimentari e campagne di marketing, che permette di ampliare i mercati e di far conoscere questa specialità oltre i confini regionali e nazionali.
L’altro aspetto auspicato è incentivare la collaborazione tra produttori, ristoratori e agricoltori per creare una filiera virtuosa, rafforzando l’economia locale. Il pane carasau, oltre a essere un simbolo della tradizione, è un’opportunità per raccontare al mondo l’autenticità e la ricchezza della cultura barbaricina e del resto della Sardegna.