La Sardegna si conferma una delle mete turistiche più in crescita, con un incremento del 9,8% dei flussi turistici rispetto al 2023. A fornire i dati è stato l’assessore regionale del Turismo, Franco Cuccureddu, nel corso della BIT di Milano, sottolineando come l’isola stia consolidando il suo ruolo di destinazione attrattiva a livello internazionale.
I dati raccolti su undici comuni campione mostrano un aumento del 10% nelle strutture alberghiere, mentre gli aeroporti sardi hanno visto transitare 10,6 milioni di passeggeri (+10,7%). Nei porti, il traffico ha registrato un incremento dell’8,6%, raggiungendo quota 7,2 milioni di viaggiatori. Complessivamente, il movimento passeggeri nel 2024 ha toccato i 17,8 milioni di unità, segnando una crescita quasi a doppia cifra.
Investimenti per destagionalizzare il turismo
Per consolidare questo trend, la Regione ha avviato un piano strategico per rendere la Sardegna attrattiva tutto l’anno. Tra le misure più rilevanti, il sostegno all’albergo diffuso, con 8,7 milioni di euro stanziati per il recupero di edifici nei centri storici, trasformandoli in strutture ricettive integrate nel territorio.
Grande attenzione anche ai grandi eventi, con un investimento di 20 milioni di euro per finanziare 13 manifestazioni di rilievo, pensate per stimolare i flussi turistici anche nei mesi di bassa stagione.
Parallelamente, la Sardegna punta sulle fiere internazionali: 9 milioni di euro sono stati destinati alla partecipazione a 28 eventi di settore, tra cui per la prima volta fiere in Las Vegas, Osaka, Dubai e San Paolo. Un altro importante debutto è quello nel mercato serbo, con l’apertura di un nuovo volo diretto Belgrado-Alghero.
Turismo accessibile e nuovi prodotti
Oltre alla crescita del settore, la Regione punta anche su un turismo più accessibile. Grazie a un bando del Ministero per le disabilità, sono stati stanziati 1,7 milioni di euro per migliorare l’accessibilità nelle spiagge.
Il piano di destagionalizzazione prevede inoltre la valorizzazione di nuove esperienze, come il turismo archeologico, religioso e naturalistico. “Dobbiamo cambiare paradigma e creare nuovi prodotti turistici che accendano i riflettori sulla Sardegna tutto l’anno”, ha dichiarato Cuccureddu. Dopo il successo del Capodanno, ora puntiamo su Carnevale, Settimana Santa e altri eventi di richiamo”.
Con una crescita costante e investimenti mirati, la Sardegna si prepara a consolidare la sua posizione nel panorama turistico internazionale, con l’obiettivo di attrarre visitatori non solo in estate, ma anche durante tutto l’anno.