I magistrati italiani oggi hanno incrociato le braccia nell’ambito dello sciopero nazionale indetto dall’Associazione Nazionale Magistrati (ANM). Anche a Nuoro, le toghe hanno aderito alla protesta, rinviando tutte le udienze dopo aver letto un comunicato per spiegare le ragioni dell’astensione.
Le motivazioni dello sciopero
La mobilitazione è stata indetta in contrasto alla riforma sulla separazione delle carriere, attualmente in discussione in Parlamento. Secondo i magistrati, questa modifica metterebbe a rischio i principi costituzionali e l’indipendenza della magistratura, alterando gli equilibri del sistema giudiziario.
Lo sciopero si inserisce in un quadro di crescenti tensioni tra politica e magistratura, con la categoria che esprime preoccupazione per possibili ingerenze nel potere giudiziario e per la tutela dei diritti dei cittadini.
La partecipazione nazionale
L’astensione dal lavoro ha coinvolto tribunali di tutta Italia, con una vasta adesione da parte dei magistrati che hanno voluto sottolineare l’importanza dell’autonomia e dell’imparzialità del sistema giudiziario. A Nuoro, così come in altre città, l’ANM ha ribadito che la riforma, se approvata, potrebbe minare l’equilibrio tra accusa e difesa, trasformando la magistratura in un organo meno indipendente.