La gestione della crisi Glencore e il futuro industriale del Sulcis sono stati al centro della telefonata tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde.
Urso ha sottolineato che, oltre agli ammortizzatori sociali ordinari, le aziende situate nei 23 comuni dell’area di crisi complessa del Sulcis possono beneficiare della cassa integrazione in deroga, il cui finanziamento è stabilito annualmente da un’intesa tra Regione e ministero del Lavoro.
In una nota ufficiale, il Mimit ha ricordato alla governatrice le competenze della Regione nella gestione della crisi, invitandola ad attivare gli strumenti di sostegno ai lavoratori, che possono essere attivati solo a livello regionale.
Durante il colloquio, il ministro ha aggiornato Todde sullo stato di avanzamento del piano di riqualificazione industriale, definito con l’azienda nel tavolo del 5 febbraio. Tuttavia, ha ribadito che la strategia deve prevedere anche un impegno attivo della Regione Sardegna sulla questione energetica, un fattore cruciale per la sostenibilità produttiva del Sulcis.
Urso ha inoltre discusso della vertenza con la ministra del Lavoro, Marina Calderone, che ha confermato la piena disponibilità ad attivare tutte le misure necessarie, a patto che vi sia una richiesta formale della Regione.
Infine, il ministro ha assicurato che il tavolo su Portovesme sarà convocato non appena sarà terminato l’approfondimento tecnico da parte del potenziale nuovo investitore.