A partire dal 2025, le risorse del Fondo Unico per gli enti locali in Sardegna saranno erogate in un’unica soluzione, semplificando così la gestione finanziaria di Comuni, Province, Città Metropolitane, Unioni di Comuni e Comunità Montane.
Lo ha stabilito la Giunta regionale, che oggi ha approvato una delibera su proposta dell’assessore degli Enti locali, Francesco Spanedda. La misura risponde alle richieste dell’Anci Sardegna, garantendo agli enti la possibilità di accedere ai fondi in modo più rapido e flessibile.
Erogazione in dodicesimi e pagamento unico
Normalmente, il Fondo Unico viene erogato in due quote distribuite nel corso dell’anno, dopo l’approvazione della Legge Finanziaria. Tuttavia, poiché la Regione opera ancora in esercizio provvisorio, si è deciso di anticipare la disponibilità delle risorse agli enti, permettendo la liquidazione in dodicesimi fino all’approvazione del bilancio triennale.
Secondo la ripartizione stabilita dalla normativa vigente, il Fondo sarà assegnato agli enti locali con un criterio misto:
- 40% delle risorse distribuito in parti uguali tra i destinatari;
- 60% assegnato sulla base della popolazione residente.
Maggiore flessibilità per gli enti locali
L’assessore Spanedda ha sottolineato che la decisione mira a fornire una soluzione operativa agli enti, garantendo continuità amministrativa e rispondendo alle esigenze evidenziate durante la Conferenza permanente Regione-Enti locali del 3 febbraio.
Gli enti potranno così utilizzare subito le risorse, mentre il saldo sarà erogato in un’unica soluzione entro 60 giorni dalla pubblicazione della Legge Finanziaria.