La lotta per la dignità e la stabilizzazione lavorativa delle 26 Oss precarie di Cagliari continua con un gesto forte e simbolico. Tre operatrici sociosanitarie, da giorni in presidio davanti al Consiglio regionale, hanno deciso di occupare simbolicamente l’aula durante la seduta straordinaria dedicata ai diritti e alle battaglie femminili.
La protesta nasce dal malcontento e dalla delusione nei confronti delle istituzioni, accusate di ignorare le richieste di queste lavoratrici, mentre celebrano le “donne di straordinaria normalità” senza affrontare concretamente il loro problema occupazionale.
Sostenute dall’Usb sanità, le manifestanti si trovano accampate da giorni davanti alle statue di Nivola, in attesa di risposte. Oggi, mentre la presidente della Regione Alessandra Todde apriva i lavori del Consiglio, hanno scelto di alzare la voce e farsi sentire direttamente nel cuore delle istituzioni.
Il loro obiettivo è chiaro: ottenere stabilità lavorativa e mettere fine alla precarietà che da mesi condiziona le loro vite. La mobilitazione prosegue, in attesa di un segnale concreto da parte della politica.