La prescrizione dell’attività sportiva nella prevenzione e nella cura. Questo il tema centrale del convegno che si è svolto all’Auditorium del Parco Scientifico e Tecnologico di Pula. L’evento “La prescrizione dell’esercizio fisico come strumento di salute e prevenzione” era organizzato da Sardegna Ricerche in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari e l’Ufficio Scolastico Regionale e si inserisce nel calendario della scuola scientifica “Attività fisica e corretta alimentazione nell’ambito dell’osteoporosi”.
Obiettivo dell’evento, porre l’attenzione sulle recenti evoluzioni tecnico-scientifiche e normative che contribuiscono a rendere l’esercizio fisico prescrivibile al pari di un farmaco, incentivandolo come strumento essenziale di prevenzione e cura.
L’iniziativa ha consentito di fare il punto sulle strutture sportive in Sardegna e sulle attività multidisciplinari per promuovere il binomio – sport-salute.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 45% della popolazione europea non pratica mai attività fisica o sport, e una persona su tre non raggiunge livelli adeguati di movimento. Questa sedentarietà contribuisce a milioni di casi di malattie non trasmissibili, che compromettono la salute delle persone e gravano sui sistemi sanitari nazionali.
L’OMS stima che, con almeno 150 minuti di attività fisica a settimana, entro il 2050 si potrebbero prevenire in Europa: 11,5 milioni di nuovi casi di malattie non trasmissibili; 3,8 milioni di casi di malattie cardiovascolari; 1 milione di casi di diabete di tipo 2; oltre 400.000 casi di tumori.
L’iniziativa rientra nel progetto “Medicina e Sport” di Sardegna Ricerche, che promuove attività di ricerca e sviluppo, formazione e divulgazione scientifica delle tecnologie biomediche applicate alla salute e al benessere.