È ormai agli sgoccioli l’inchiesta sulla tragica morte di Manola Mascia e Paolo Durzu, i due fidanzati ritrovati privi di vita ai piedi di un costone roccioso a Cala Fighera, nel territorio di Cagliari. Gli accertamenti condotti dalla Procura e dalla Squadra Mobile sembrano aver portato ad una possibile conclusione: la caduta sarebbe stata accidentale, avvenuta nel corso di una passeggiata lungo i sentieri panoramici della zona.
Un solo elemento resta da chiarire: si tratta dell’esame tecnico sull’unico cellulare recuperato sulla scena, quello appartenente a Paolo Durzu. È l’ultimo tassello ancora sotto analisi da parte degli inquirenti, che attendono l’esito delle verifiche per avere conferma definitiva sulla dinamica dell’accaduto. Salvo sorprese, l’indagine condotta dal Pubblico Ministero Mario Leo potrebbe chiudersi nel giro di pochi giorni.
Il contenuto del telefonino – messaggi, cronologia delle chiamate, eventuali video o fotografie – potrebbe offrire elementi utili a ricostruire gli ultimi momenti di vita della coppia. Ma allo stato attuale, secondo fonti investigative, non sarebbero emersi indizi di responsabilità altrui né tracce di una possibile aggressione.
La tesi più accreditata resta quella dell’incidente, forse causato da una disattenzione o da un improvviso cedimento del terreno. Cala Fighera, nota per i suoi paesaggi mozzafiato e i percorsi a picco sul mare, non è nuova a episodi simili, specie in condizioni di scarsa visibilità o terreno instabile.
Manola e Paolo, entrambi molto conosciuti e amati nella loro comunità, erano scomparsi improvvisamente e il loro ritrovamento senza vita aveva scosso l’opinione pubblica. I corpi erano stati recuperati in una zona impervia, difficile da raggiungere, e sin dall’inizio le ipotesi di incidente e di gesto volontario erano state vagliate con attenzione dagli inquirenti.
Le successive attività di indagine, condotte con rilievi tecnici e testimonianze, hanno gradualmente escluso l’intervento di terzi, indirizzando il lavoro degli investigatori verso la ricostruzione di una caduta accidentale.
L’attenzione ora è tutta rivolta all’analisi del telefono, che potrebbe contenere gli ultimi attimi condivisi dalla coppia, fornendo un riscontro oggettivo alle ricostruzioni finora formulate. Se non emergeranno elementi nuovi, la Procura potrà formalizzare l’archiviazione del caso.