La discussione sulla Finanziaria 2025 continua a infiammare il dibattito politico in Sardegna. Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ha accusato la Giunta e la maggioranza di non aver rispettato i tempi per l’approvazione del bilancio, lamentando un ritardo che ha portato la regione a operare con un bilancio provvisorio ormai da quattro mesi.
“Se stiamo arrivando al quarto mese con un bilancio provvisorio, la responsabilità è esclusivamente della Giunta e della maggioranza”, ha dichiarato Truzzu, sottolineando che la proposta di esaminare la Finanziaria 2025 come primo provvedimento dell’anno era stata respinta. Invece, secondo l’esponente di Fratelli d’Italia, la priorità è stata data alla legge di commissariamento dei direttori generali delle Asl, una scelta che ha suscitato forti critiche.
Il tema della tempistica per l’approvazione della legge di bilancio continua a essere un punto centrale del dibattito, con il centrosinistra che ora chiede una rapida conclusione dei lavori, ma la minoranza si mostra scettica. Truzzu, infatti, ha aggiunto che “i tempi per l’approvazione saranno inevitabilmente lunghi” a causa della mancata disponibilità della maggioranza di accogliere le richieste dei portatori d’interesse e di discutere su temi considerati prioritari.
Anche il collega di partito Fausto Piga ha espresso preoccupazione per i ritardi nell’approvazione della Finanziaria, definendo la situazione come “mesi di ritardo per una Finanziaria di ordinaria amministrazione” che sarebbe dovuta essere approvata già a gennaio. Durante le audizioni in Commissione, ha spiegato, i portatori di interesse hanno avanzato legittime richieste che non sono state accolte, e ora servirà tempo per trasformarle in proposte concrete.
Piga ha anche sottolineato che, entrando nel dettaglio della Finanziaria, non ci sono risorse adeguate per settori cruciali come gli enti locali, la sanità, l’istruzione, l’agricoltura e i trasporti, soprattutto per quanto riguarda la riduzione delle liste d’attesa nel settore sanitario.
Il confronto sulla Finanziaria 2025 rimane quindi aperto, con la minoranza pronta a sostenere un processo di approvazione più approfondito e con l’obiettivo di assicurare che le esigenze dei cittadini e delle istituzioni locali siano soddisfatte.