Corrado Meloni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha lanciato un duro attacco contro la Giunta Todde e l’operato della maggioranza che sostiene la presidente Alessandra Todde, in seguito alla richiesta dell’ufficio legale del Ministero della Salute di impugnare la legge regionale 8/2025, la riforma sanitaria approvata lo scorso 11 marzo. La questione è ora al vaglio del Consiglio dei Ministri, che potrebbe portare la legge davanti alla Corte Costituzionale per verificarne la costituzionalità, accusando i “commissariamenti” previsti dalla legge di essere incostituzionali.
Meloni ha definito la situazione “inadeguata” e ha duramente criticato il ritardo nell’approvazione della Finanziaria, definendolo come una mossa strategica per favorire l’approvazione della riforma sanitaria e la conseguente spartizione delle poltrone tra i vertici delle aziende sanitarie regionali. Il consigliere ha inoltre evidenziato il quarto mese consecutivo di esercizio provvisorio, un rallentamento che ha avuto gravi conseguenze sul funzionamento della macchina amministrativa sarda.
“Non solo inadeguati, ma anche distratti“, ha aggiunto Meloni, riferendosi al fatto che la Regione non ha risposto, nonostante una richiesta di chiarimenti inviata dal Ministero il 1 aprile. “Avrebbero potuto evitare l’ennesima pessima figura, se solo avessero ascoltato i nostri inviti a ritirare il disegno di legge, ripetuti sia in Commissione che in Aula“, ha dichiarato l’esponente di FdI.
Nel suo intervento, Meloni ha anche sollevato il problema della sanità regionale, denunciando una condizione di “confusione e disarmo”, con liste d’attesa infinite, carenza di medici e personale sanitario e stipendi inadeguati. Secondo il consigliere, questi fattori stanno alimentando un’emorragia di professionisti che scelgono il privato invece di lavorare nel pubblico, aggravando ulteriormente la situazione.
“I sardi aspettano atti concreti per migliorare il servizio sanitario”, ha concluso Meloni, ribadendo la necessità di interventi urgenti per risolvere le problematiche che affliggono il sistema sanitario regionale.
