Nel corso del 2023, la Sardegna ha visto un calo di 7.693 residenti, portando la popolazione totale dell’Isola a 1.570.453 abitanti, un decremento dello 0,5% rispetto al 2022. Questo dato, riportato dal censimento Istat, rappresenta il 2,7% della popolazione italiana. Nonostante il calo, la Sardegna rimane una delle regioni con il maggior numero di residenti, ma si sta confrontando con un crescente fenomeno di denatalità e spopolamento in molte aree.
La denatalità ha raggiunto un nuovo record, con 7.242 nascite, 461 in meno rispetto all’anno precedente. Al contempo, la mortalità è diminuita, con una riduzione di 1.787 decessi, abbassando il tasso di mortalità da 13 a 11,9 per mille. Nonostante queste dinamiche, la Sardegna si trova a fronteggiare un numero di nascite troppo basso rispetto al numero di morti, contribuendo al calo complessivo della popolazione.
La struttura demografica dell’Isola mostra una predominanza femminile, con le donne che rappresentano il 50,9% della popolazione, superando gli uomini di quasi 28.000 unità, un fenomeno dovuto alla maggiore longevità femminile. L’età media della popolazione sarda è aumentata, passando da 48,4 a 48,8 anni rispetto al 2022, con le province più giovani di Sassari e Cagliari (48,1 e 48,4 anni) rispetto a quelle più anziane, come Oristano e Sud Sardegna (50,2 e 49,9 anni).
Dal punto di vista migratorio, la Sardegna ha visto una leggera crescita degli stranieri residenti, che sono 52.041 (+1.830 rispetto al 2022), rappresentando il 3,3% della popolazione. Le principali nazionalità provengono da Romania (21,4%), Senegal (8,1%) e Marocco (7,4%).
Geograficamente, Cagliari e Sassari continuano a ospitare oltre la metà della popolazione regionale (56,8%), con la provincia di Cagliari che da sola raccoglie il 26,7% dei residenti. Il Sud Sardegna ha una popolazione di 332.000 abitanti (21,1%), mentre Nuoro e Oristano rappresentano appena il 22% della popolazione sarda. In termini di decremento in valore assoluto, le province più colpite sono Sud Sardegna (-2.381 residenti), Nuoro (-1.430) e Cagliari (-1.402).
Questa diminuzione della popolazione è il risultato di due saldi negativi: il saldo naturale negativo di -11.524 unità, legato alla maggiore mortalità rispetto alla natalità, e il saldo migratorio interno negativo di -672. Tuttavia, la Sardegna ha beneficiato di un saldo migratorio estero positivo, con 3.541 nuovi residenti dall’estero. In particolare, la provincia di Sassari ha registrato il saldo migratorio estero più elevato (+1.399).