Regione Sardegna: Concessioni balneari 2025, approvati gli indirizzi operativi dalla Giunta

Nuove regole per spiagge, strutture ricettive, aree sociali e matrimoni in riva al mare: ecco cosa cambia per la stagione estiva in Sardegna

La Giunta Regionale della Sardegna ha approvato gli indirizzi operativi per la gestione del demanio marittimo per la stagione balneare 2025, su proposta dell’Assessore degli Enti locali, Finanza e Urbanistica Francesco Spanedda. Il provvedimento fornisce direttive pratiche e amministrative per assicurare una gestione omogenea e senza criticità delle concessioni balneari, in parallelo con gli indirizzi generali approvati lo scorso 30 dicembre.

Concessioni stagionali: cosa prevedono le nuove regole

Le concessioni a carattere stagionale potranno essere rilasciate anche in assenza di un Piano di Utilizzo del Litorale (PUL), entro un raggio di mille metri dall’arenile già autorizzato negli anni precedenti, per strutture ricettive e sanitarie. Saranno valide esclusivamente per la stagione estiva e riguarderanno solo lettini e ombrelloni, con canone erariale e cauzione obbligatori.

Accessibilità, sport e inclusione: spiagge a misura di tutti

Grande attenzione è riservata alla fruizione sociale delle spiagge. Le nuove linee guida permettono ai Comuni, anche in assenza di PUL, di affidare in gestione stagionale aree litoranee ad associazioni sportive e senza scopo di lucro, per attività sociali come:

  • Sport su spiaggia
  • Aree per animali domestici
  • Spazi per bambini
  • Servizi per persone con disabilità

Novità significativa: concessioni a titolo gratuito per porzioni di spiaggia da destinare all’accoglienza e assistenza per la balneazione delle persone con disabilità, con gestione affidata a Comuni, associazioni non profit o società sportive dilettantistiche.

“Una misura che conferma l’impegno verso un’isola inclusiva, accessibile e accogliente per tutti”, ha dichiarato l’assessore Spanedda.

Altre novità: corridoi di lancio, matrimoni in spiaggia e chioschi

Tra le misure approvate anche:

  • Corridoi di lancio per natanti, distanziati di almeno 200 metri tra loro, per tutelare i bagnanti
  • Celebrazioni di matrimonio in spiaggia, previa concessione pluriennale e pagamento del canone
  • Spazi accessori per chi gestisce specchi d’acqua (es. biglietterie, gazebo, postazioni di soccorso)
  • Tavolini per i chioschi di somministrazione alimenti, compatibilmente con la balneazione pubblica

Le disposizioni approvate puntano a semplificare le procedure e garantire l’equilibrio tra sviluppo turistico e tutela ambientale, offrendo certezze sia agli operatori balneari sia agli enti locali.

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