Oltre 93 milioni di euro: questo è l’importo complessivo delle spese sostenute dall’amministrazione del Consiglio regionale della Sardegna per il 2024, come confermato dal rendiconto approvato oggi in assemblea. I dati sono stati illustrati dal consigliere questore anziano Lorenzo Cozzolino durante la seduta, con particolare attenzione alle voci di spesa più rilevanti, ossia le indennità consiliari, i rimborsi e i vitalizi.
Nel dettaglio, le indennità e i rimborsi per il 2024 ammontano a 78,5 milioni di euro, mentre i vitalizi sono stati pari a 14,7 milioni di euro. Questo rappresenta un leggero decremento rispetto al 2023, quando i vitalizi avevano raggiunto una cifra superiore di circa 114.000 euro. Nonostante ciò, i costi complessivi continuano a gravare notevolmente sulle finanze del Consiglio regionale.
Le entrate accertate per il 2024 sono state pari a 98,6 milioni di euro, mentre le spese totali sono risultate 74,3 milioni di euro. I fondi disponibili per il funzionamento del Consiglio sono derivati principalmente dal contributo ordinario regionale, pari a 76 milioni di euro, e da un importo di 119.000 euro provenienti da risorse Agcom per funzioni delegate.
Nel complesso, le riscossioni effettive hanno superato i 92 milioni di euro, con 6,25 milioni di euro in residui attivi, ossia crediti ancora da riscuotere. Sul fronte delle spese, i pagamenti effettuati hanno superato i 73 milioni di euro, con residui passivi pari a 6,9 milioni di euro.
Un altro dato interessante riguarda il trattamento economico dei consiglieri regionali, come stabilito dalla legge 9 del 2014, che ha ridotto l’importo delle indennità. Attualmente, i consiglieri in carica percepiscono 6.600 euro lordi al mese, con un rimborso forfettario di 3.850 euro. Per il presidente del Consiglio e della Regione, l’indennità aggiuntiva è di 2.500 euro mensili lordi, mentre per i consiglieri della Giunta regionale è di 1.200 euro. Nessuna indennità aggiuntiva è prevista per gli altri incarichi.
Un’altra voce significativa nel bilancio riguarda il personale, con 7,5 milioni di euro destinati ai dipendenti consiliari, mentre i costi per il personale assegnato ai gruppi consiliari ammontano a 1,78 milioni di euro.