Il Corpo Forestale della Sardegna non abbassa la guardia contro il fenomeno del campeggio abusivo sulle coste dell’isola. Nella giornata del Primo maggio, la Stazione di vigilanza ambientale di Tortolì ha portato a termine una serie di controlli che hanno portato all’individuazione di quattro violazioni amministrative. L’operazione si è concentrata principalmente nelle zone di Orrì e Bari Sardo, dove sono stati trovati caravan e tende collocati in aree proibite a pochi metri dal mare.
I camperisti, oltre a piazzare i propri mezzi e allestire le tende, avevano anche sistemato mobili, sedie e altri oggetti all’esterno, creando una situazione di campeggio non autorizzato in zone di particolare valore ambientale e paesaggistico. Dopo aver constatato la violazione, gli agenti del Corpo Forestale hanno proceduto con l’emissione di sanzioni amministrative e, come previsto dalla normativa vigente, hanno intimato ai trasgressori di spostarsi in aree di sosta e pernottamento autorizzate.
Le sanzioni sono state applicate nell’ambito di un’azione di monitoraggio continuo per proteggere l’ambiente costiero e garantire il rispetto delle normative sulla gestione del territorio. Il Corpo Forestale ha ribadito che il campeggio in luoghi non autorizzati comporta danni all’ambiente e rischi per la sicurezza, e ha invitato i turisti e i residenti a rispettare le disposizioni relative alla sosta e al campeggio.
Il fenomeno del campeggio abusivo continua a essere un problema per alcune aree della Sardegna, soprattutto nei periodi di maggiore afflusso turistico. L’azione di vigilanza è destinata a proseguire, con il fine di tutelare l’ambiente naturale e garantire la fruizione corretta delle risorse turistiche.