Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia (Fdi) nel Consiglio regionale della Sardegna, ha lanciato un duro attacco alla giunta regionale, evidenziando una serie di ritardi e mancanze che, a suo dire, stanno paralizzando la regione. In particolare, Truzzu ha sollevato critiche sulla legge-moratoria sulle rinnovabili, dichiarata incostituzionale, e su quella sulle aree idonee, che è stata anch’essa impugnata. Non meno pesante la sua opinione sulla legge sulla sanità, che, secondo il capogruppo, è stata anch’essa impugnata, un segno della difficile situazione politica e amministrativa in corso.
L’exploit di Truzzu ha riguardato anche i ritardi nell’approvazione della finanziaria, che, per la prima volta in 12 anni, è stata approvata solo ad aprile inoltrato. “E poi dicono che il problema è la decadenza di Alessandra Todde”, ha ironizzato il capogruppo, facendo riferimento a uno degli episodi politici recenti in Sardegna.
“La realtà dei fatti è difficile da ignorare“, ha continuato Truzzu, sottolineando l’assenza di un segretario generale nella regione da quattro mesi. Un vuoto che, secondo lui, non sembra preoccupare più di tanto, tanto che nessuno ne sente la mancanza. “Ai nuovi commissari della sanità, per la prima volta, vengono riconosciuti rimborsi per spostamenti, vitto e alloggio. Ma per chi lavora ogni giorno in corsia? Nulla cambia”, ha aggiunto, puntando il dito sulle disparità tra chi ricopre ruoli di commissariamento e i lavoratori ordinari del settore sanitario.
Infine, Truzzu ha menzionato il bando per la continuità territoriale, che, nonostante fosse stato annunciato per la fine di aprile, non è ancora stato approvato, generando disagi per i cittadini sardi, soprattutto in vista della stagione estiva.