Una vera e propria emorragia di iscritti ha colpito la scuola dell’infanzia di via De Gasperi a Cabras, dove nove bambini hanno lasciato l’istituto per trasferirsi alla scuola di Torregrande. La decisione delle famiglie, presa nel giro di poche settimane, ha causato quasi il dimezzamento di una classe, rappresentando un duro colpo per l’amministrazione comunale, che da anni investe con decisione sul sistema scolastico locale.
Il sindaco Andrea Abis ha espresso pubblicamente dispiacere e preoccupazione, dopo essere stato informato solo a fatti compiuti. “Se lo avessi saputo prima, avrei fatto di tutto per evitare questa fuga”, ha dichiarato il primo cittadino. “Abbiamo investito molto sulla scuola di via De Gasperi e stiamo costruendo un nuovo edificio a Solanas. Non possiamo permetterci di vedere i nostri bambini andare via dal paese.”
Le ragioni del trasferimento, secondo quanto riferito al sindaco dagli stessi genitori, sarebbero riconducibili a tensioni tra le famiglie e le insegnanti. Anche se non si conoscono i dettagli, il malcontento sembra essere maturato nel tempo, fino alla decisione drastica di cambiare istituto.
Abis non ha però intenzione di archiviare il caso. Ha chiesto l’intervento dei servizi sociali comunali, che stanno redigendo una relazione sull’intera vicenda per capire le dinamiche che hanno portato all’abbandono della struttura ristrutturata da poco. Il sindaco ha annunciato che la documentazione verrà poi presentata alla dirigenza scolastica per sollecitare misure concrete che possano ricondurre i bambini a Cabras già dal prossimo anno scolastico.
“Non è facile per un Comune intervenire quando ci sono tensioni relazionali tra scuola e famiglie, ma è necessario affrontare e risolvere il problema”, ha concluso Abis. Il caso ha sollevato un acceso dibattito tra i cittadini, con molti che si interrogano sull’efficacia della comunicazione tra istituzioni scolastiche e famiglie, e sulla necessità di un maggiore dialogo per preservare la coesione educativa e sociale della comunità locale.