Sanità, la Sardegna istituisce una Cabina di regia per rafforzare la Rete oncologica regionale

Oncologi di fama internazionale supporteranno il coordinamento strategico: obiettivo, qualità delle cure e accesso ai trial clinici innovativi

Un importante passo avanti per il potenziamento della Rete oncologica regionale (ROR) arriva dalla Giunta regionale della Sardegna, che ha approvato – su proposta dell’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi – l’istituzione di una Cabina di regia composta da medici oncologi di fama internazionale. L’organismo avrà un ruolo chiave nel coordinamento strategico della ROR e non comporterà costi aggiuntivi per il bilancio regionale.

“Con la creazione della Cabina di regia rafforziamo il sistema oncologico isolano”, ha dichiarato l’assessore Bartolazzi. “Grazie al coinvolgimento di professionisti di altissimo profilo, potremo elevare il livello scientifico delle attività della rete e abilitare l’accesso a sperimentazioni cliniche nazionali e internazionali su farmaci innovativi, anche in assenza di un IRCCS oncologico nell’isola”.

A far parte della Cabina di regia saranno:

  • Prof. Paolo Ascierto, Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale di Napoli

  • Prof. Giuseppe Curigliano, Università Statale di Milano e Istituto Europeo di Oncologia (IEO)

  • Prof. Michele Maio, Centro di Immunoterapia Oncologica dell’Ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena

  • Prof. Paolo Marchetti, direttore scientifico dell’IDI-IRCCS di Roma

La decisione si colloca nel quadro dell’attuazione del Piano della Rete oncologica, approvato con delibera del 17 novembre 2023, che ha istituito anche il Molecular Tumor Board della Regione Sardegna e affidato all’assessore il compito di nominare i componenti degli organi della ROR. Tale delibera andava a sua volta a integrare quella del 30 gennaio 2018, in cui erano stati definiti i livelli operativi della rete, tra cui: Coordinamento, Comitato scientifico, Presidi Hub & Spoke, Centri di accoglienza e supporto (CAS), Gruppi interdisciplinari di cura (GIC) e gruppi di lavoro per funzioni specifiche.

L’organizzazione della rete si arricchisce così di una nuova struttura strategica, pensata per massimizzare l’operatività e la qualità scientifica delle azioni messe in campo. La delibera include anche l’istituzione di un comitato tecnico-operativo ristretto che affiancherà il coordinamento, garantendo una maggiore rapidità ed efficacia nell’esecuzione degli indirizzi politico-amministrativi.

Questa integrazione si è resa necessaria per assicurare alla Sardegna una rete oncologica moderna, capace di rispondere in maniera uniforme ed efficace ai bisogni dei pazienti”, ha concluso Bartolazzi, evidenziando la volontà dell’amministrazione regionale di consolidare un sistema di cura di eccellenza, aperto alla ricerca scientifica e alla collaborazione multidisciplinare.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Un accordo innovativo fra Regione e sindacati segna l’avvio di un nuovo metodo di lavoro...
ospedale
La presidente della Regione: "Un passo importante per la dignità dei lavoratori e la giustizia...
L'assessore alla Sanità risponde alle critiche sulle tempistiche della perequazione retributiva nelle Aziende sanitarie sarde....
Il consigliere di Fratelli d’Italia attacca la presidente Todde e il Campo largo sul caos...
Fratelli d’Italia denuncia ritardi e conflitti nella nomina dei commissari delle aziende sanitarie...
Tensioni nella maggioranza dopo le nomine dei commissari: il Pd protesta, i Progressisti chiedono dialogo,...

Altre notizie