Scatta la mobilitazione dei medici ospedalieri contro le aziende sanitarie pubbliche. Da oggi prende il via la campagna nazionale promossa da Anaao Assomed, il principale sindacato dei medici e dirigenti del SSN, contro presunte violazioni di leggi e contratti da parte delle Asl. Una battaglia legale già tradotta in 50 esposti formali, presentati con il supporto dell’ufficio legale del sindacato e destinati ad aumentare nelle prossime settimane.
Tra le aziende sanitarie citate, l’Arnas Brotzu di Cagliari è l’unica struttura coinvolta in Sardegna. Le accuse rivolte all’ospedale cagliaritano riguardano comportamenti giudicati antisindacali, come il mancato confronto con le rappresentanze di categoria su temi cruciali come l’assegnazione e la gestione degli incarichi. Ma nel mirino ci sono anche inadempienze contrattuali in materia di organizzazione del lavoro.
A livello nazionale, le denunce riguardano un vasto ventaglio di irregolarità: dalla violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro alla gestione impropria degli orari, delle ferie e dei turni di pronta disponibilità, passando per la mancata erogazione delle risorse contrattuali legate alle prestazioni aggiuntive e all’attività libero professionale. Tra i punti più critici, secondo Anaao, c’è anche la mancata applicazione delle misure previste contro le aggressioni al personale sanitario.
“È solo l’inizio”, dichiara il sindacato, che considera la campagna un’azione necessaria per tutelare la dignità e i diritti dei professionisti della sanità pubblica. Le condizioni di lavoro, spesso gravose e al limite del sostenibile, unite al mancato rispetto di norme basilari, rischiano di compromettere non solo il benessere degli operatori ma anche la qualità delle cure offerte ai cittadini.
Anaao Assomed ha annunciato che, in assenza di risposte concrete e rapide da parte delle aziende e delle istituzioni, non esiterà a promuovere una mobilitazione nazionale, con l’obiettivo di riportare al centro del dibattito pubblico la condizione dei medici ospedalieri e la sostenibilità del sistema sanitario.