Questa mattina si è svolto a Palazzo Bacaredda un importante incontro durato oltre due ore, che ha visto protagonisti rappresentanti studenteschi dell’Università di Cagliari, del Consiglio di amministrazione dell’Ersu e del Cus, insieme a istituzioni locali e aziende del trasporto pubblico. L’evento, promosso dal Comune di Cagliari, ha rappresentato un momento di dialogo diretto e costruttivo sul tema della mobilità studentesca, cruciale per chi vive e studia in città, tra residenti e fuorisede.
Hanno partecipato alla discussione figure istituzionali di rilievo: la vicesindaca Maria Cristina Mancini, gli assessori comunali Giulia Andreozzi e Yuri Marcialis, l’assessora regionale ai Trasporti Barbara Manca, il rettore dell’Università Francesco Mola, i vertici di Arst e Ctm, insieme al vicesindaco della Città metropolitana Francesco Lilliu e ad altri rappresentanti politici.
L’incontro è stato definito un momento storico poiché ha permesso per la prima volta la creazione di un tavolo unico di confronto in cui problematiche, studi e proposte sono state presentate in modo organico. La vicesindaca Mancini ha sottolineato come si tratti del primo appuntamento di una serie, utile anche per discutere temi collegati, come i costi abitativi che pesano sugli studenti.
Numerose le questioni affrontate: dalla necessità di potenziare i collegamenti con l’hinterland, fondamentali soprattutto per gli studenti degli istituti superiori spesso costretti a lunghe giornate fuori casa, al problema del sovraffollamento dei mezzi nelle ore di punta. È stata avanzata la richiesta di un biglietto unico valido su più mezzi in arrivo da tutto il sud Sardegna, una maggiore flessibilità negli orari di coincidenza, un aumento delle corse serali e un potenziamento delle fermate nelle zone a maggior concentrazione di studenti come il campus di viale La Playa e la mensa di via Premuda.
Tra le proposte più innovative anche l’idea di creare una sala studio presso i locali inutilizzati della stazione di piazza Matteotti, per permettere agli studenti di utilizzare in modo più proficuo i tempi di attesa prima degli spostamenti verso i paesi d’origine.
Tutti i presenti hanno condiviso l’impegno a mantenere un dialogo continuo e strutturato, con l’obiettivo di superare una visione limitata della città come semplice polo universitario, per avviare invece un processo verso Cagliari come città metropolitana universitaria.
“Il diritto allo studio – ha concluso Mancini – passa anche attraverso la possibilità di muoversi meglio, senza dover piegare la propria vita agli orari dei trasporti. Ripensare gli spazi e i servizi a misura di persona è una sfida culturale che richiede tempo, ma incontri come questo sono fondamentali per costruire le basi del cambiamento”.