Si è chiuso con una partecipazione record il bando Interreg NEXT MED dedicato alla transizione verde nell’area mediterranea, raccogliendo 814 proposte progettuali per un valore complessivo di 2,2 miliardi di euro, cifra pari a più di 25 volte la dotazione finanziaria disponibile di 83,7 milioni. Il bando, conclusosi il 15 maggio, è stato promosso nell’ambito del programma europeo di cooperazione transnazionale Interreg NEXT MED, che vede la Regione Sardegna come Autorità di Gestione.
Partecipazione ampia e diversificata
A presentare proposte sono stati oltre 5.200 attori tra enti pubblici, università, centri di ricerca, imprese e organizzazioni della società civile, provenienti dai 15 Paesi coinvolti nel programma. L’iniziativa ha attratto interesse trasversale su una vasta gamma di tematiche ambientali, che vanno dall’efficienza energetica all’economia circolare, dalla gestione sostenibile dell’acqua alla decarbonizzazione delle PMI, fino all’adattamento dei sistemi sanitari al cambiamento climatico e allo sviluppo di competenze per la resilienza climatica.
Una spinta alla cooperazione ambientale mediterranea
“Straordinaria partecipazione che evidenzia l’importanza della cooperazione multilaterale per affrontare le sfide ambientali comuni nello spazio mediterraneo”, ha commentato Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna. Il successo del bando, ha aggiunto, è il frutto di un’intensa attività di promozione nei territori, portata avanti dalla Regione attraverso eventi informativi e sessioni di supporto ai potenziali beneficiari.
Temi chiave per una transizione ecologica condivisa
Le proposte pervenute toccano temi centrali per la sostenibilità ambientale nel Mediterraneo, una delle aree più vulnerabili al cambiamento climatico. Tra gli ambiti di intervento figurano:
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Preparazione alle catastrofi naturali
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Innovazione e tecnologie verdi
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Governance partecipativa per politiche ambientali efficaci
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Formazione professionale per l’adattamento climatico
Il processo di valutazione è ora in corso e nei prossimi mesi saranno selezionati i progetti da finanziare, secondo i criteri di ammissibilità e qualità previsti dal bando.
Un segnale forte, in un contesto geopolitico complesso
Il successo dell’iniziativa giunge in un momento delicato per la regione mediorientale, sottolineando come la cooperazione euro-mediterranea in campo ambientale resti un pilastro strategico per promuovere sviluppo, pace e resilienza climatica. Per la Presidente Todde, il risultato rappresenta anche una conferma del ruolo attivo della Sardegna a livello internazionale, in qualità di promotore di partenariati solidi e sostenibili.