La Regione Sardegna ha deciso di anticipare le misure di contrasto alla febbre catarrale ovina, affidando all’Istituto zooprofilattico sperimentale il compito di acquistare gli stock vaccinali necessari per il triennio 2025-2027. Il piano rientra nelle previsioni della Legge di stabilità e del Bilancio regionale 2025-27.
L’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, ha spiegato come l’epidemia di Bluetongue del 2024 abbia sottolineato l’importanza di una programmazione coordinata e tempestiva sul territorio per prevenire la malattia. A tal fine, sono state stanziate risorse specifiche per la prevenzione e la profilassi vaccinale, con l’obiettivo di prevedere con anticipo i fabbisogni e garantirne la copertura finanziaria.
Il provvedimento segue il decreto interassessoriale di febbraio 2025, che ha definito le misure di prevenzione e profilassi per i sierotipi 3, 4 e 8, basandosi sulle indicazioni del Centro di sorveglianza epidemiologica regionale. Oltre all’acquisto, l’Istituto zooprofilattico dovrà occuparsi anche dello stoccaggio e della distribuzione dei vaccini.
Parallelamente, con una delibera approvata dalla Giunta regionale, sono stati stanziati 650.000 euro per supportare i servizi veterinari delle ASL nel garantire la profilassi nei territori più a rischio. Di questa somma, 20.000 euro sono destinati in modo fisso a ciascuna ASL, mentre la restante quota di 490.000 euro è ripartita in base alle priorità di intervento, considerando i dati dell’Osservatorio Epidemiologico Veterinario Regionale su stabilimenti e numero di capi ovini.
L’iniziativa rappresenta un passo importante per assicurare una terapia d’urto tempestiva contro la Bluetongue e per rafforzare la tutela della zootecnia isolana.