Dopo due anni di silenzio e ricerche infruttuose, Sandro Arzu è stato rintracciato e arrestato a Cagliari. L’uomo, 56 anni, originario di Arzana, era scomparso nel marzo del 2023 facendo temere il peggio, dopo che la sua auto era stata trovata colpita da numerosi proiettili e con tracce di sangue all’interno. Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale lo hanno bloccato nella zona di viale Elmas, al termine di un’operazione silenziosa e strategica.
Una scomparsa che sembrava definitiva
Il mistero della sparizione di Arzu aveva tenuto con il fiato sospeso l’Ogliastra. Al momento della scomparsa non era detenuto, ma era sottoposto all’obbligo di soggiorno ad Arzana. Le prime ipotesi avevano parlato di un possibile agguato. Le autorità avevano avviato ricerche su larga scala, ma da allora non si erano avute più sue notizie, e il caso sembrava destinato a restare irrisolto.
La vita in incognito e la cattura
Arzu aveva invece cambiato identità di fatto, ricostruendosi un’esistenza sotto traccia a Cagliari. Ma una pista seguita con discrezione dai Carabinieri ha permesso di localizzarlo. Il blitz è scattato al primo passo falso: l’uomo è stato sorpreso mentre si trovava fuori casa per una commissione, in possesso di un’arma clandestina.
A coordinare l’operazione sono stati i pm Rita Carriello e Danilo Tronci, mentre Arzu è ora assistito dagli avvocati Francesco Marongiu e Rita Dedola. Si trova in custodia presso la caserma di via Nuoro a Cagliari.
Un passato segnato da violenza e condanne
La figura di Sandro Arzu è ben nota alle cronache giudiziarie sarde. Ha alle spalle una condanna per omicidio già scontata e una più recente, in Appello, per traffico di droga. Nel 2021 fu vittima di un tentato omicidio nelle campagne di Arzana, da cui uscì ferito solo lievemente. Una sequenza di episodi che hanno alimentato la sua fama di personaggio controverso nel sottobosco criminale isolano.
Indagini in corso su un secondo uomo
Durante l’operazione, i Carabinieri hanno fermato anche un altro individuo, la cui posizione è al vaglio della Procura. La sua eventuale complicità o coinvolgimento nella latitanza di Arzu è ora oggetto di approfondimenti investigativi.
L’operazione, classificata come delicata e ad alto rischio, ha restituito all’autorità un soggetto ritenuto pericoloso e ha aperto nuovi scenari su una rete di coperture e complicità che potrebbero aver favorito la sua lunga irreperibilità.