Il sondaggio realizzato da Swg sul gradimento dei governatori regionali ha riservato a Alessandra Todde, presidente della Sardegna, un risultato contrastante. Con un 37% di gradimento da parte degli elettori, Todde si colloca all’undicesimo posto nella classifica delle preferenze, un dato che, secondo il Movimento 5 Stelle, rappresenta un “record” positivo per la governatrice sarda, mai registrato negli ultimi 12 anni.
Il M5s, infatti, celebra il miglioramento del consenso che, secondo quanto riportato, segna un netto aumento rispetto al 20% del 2023, quando la regione era guidata da Christian Solinas. Per il partito pentastellato, questo +17% di fiducia in un solo anno è un segnale chiaro di trasparenza amministrativa e di una visione politica concreta che ha trovato accoglienza tra i cittadini sardi. La Todde, dunque, secondo il M5s, rappresenta oggi un punto di riferimento autorevole per la regione, confermando la sua leadership come presidente più apprezzata dal 2013 a oggi.
Fratelli d’Italia, però, offre una lettura completamente diversa dei dati. Paolo Truzzu, ex sindaco di Cagliari e rappresentante del partito, ha infatti interpretato il 37% come un fallimento della presidente. Secondo Truzzu, il fatto che ben il 63% dei sardi abbia bocciato la governatrice, posizionandola in undicesima posizione, segnala una grave crisi di fiducia. Per lui, il calo di consensi in così poco tempo – soprattutto se considerato in un contesto di immobilismo amministrativo – rappresenta un segno inequivocabile della necessità di un cambio di rotta nella gestione della Giunta regionale. Il critico ex sindaco ha esortato Todde a prendere atto della situazione e a considerare le dimissioni.