L’assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Sardegna sta adottando un approccio predittivo per migliorare la sicurezza stradale. L’assessore Antonio Piu, durante il convegno a Sassari sul patrimonio infrastrutturale viario, ha illustrato i progressi in ambito di sicurezza stradale grazie all’Osservatorio sardo sulla sicurezza stradale. Questo strumento, nato dalla collaborazione con il Centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità (Cirem) dell’Università di Cagliari, raccoglie e analizza dati sulla rete stradale regionale, monitorando fattori come il tipo di strada, il traffico, la mortalità e il tasso di incidentalità.
Grazie a queste informazioni, la Regione ha pianificato investimenti mirati, indirizzando risorse verso le arterie che presentano maggiori criticità. In particolare, sono previsti 60 milioni di euro per il 2024 per mettere in sicurezza le strade provinciali più a rischio.
Innovazione e manutenzione predittiva
La governatrice Alessandra Todde, intervenuta all’incontro, ha sottolineato come l’innovazione tecnologica rappresenti una risorsa fondamentale per affrontare le sfide legate alle infrastrutture della Sardegna. “Le infrastrutture devono essere sicure e resilienti”, ha affermato, sottolineando la necessità di approcci preventivi anziché reattivi. “Raccogliere dati e progettare in modo accurato è essenziale per rendere gli investimenti misurabili e replicabili”, ha aggiunto Todde.
Il convegno, organizzato dalla Città metropolitana di Sassari, dalla Provincia Gallura nord est e dal gruppo Altea Federation, ha rappresentato un’opportunità per condividere le strategie in corso per migliorare la gestione intelligente della sicurezza delle infrastrutture. La Regione Sardegna si prepara quindi a un futuro più sicuro e innovativo per la sua rete stradale, sfruttando la potenza dei dati predittivi per ottimizzare gli interventi.