La Sardegna è stata ancora una volta investita da una serie di incendi che hanno messo a dura prova il sistema di soccorso regionale. Sono stati 20 i roghi segnalati oggi dalla Sala operativa unificata permanente del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, di cui sei hanno richiesto l’intervento urgente dei mezzi aerei regionali.
Il primo incendio si è sviluppato nell’agro di Uta, in località Gora Acqua Frisca, dove le fiamme hanno interessato un campo di ulivi. Il Corpo forestale di Uta ha coordinato le operazioni di spegnimento, supportato da un elicottero proveniente da Pula e da volontari di Assemini e barracelli locali.
Un altro rogo si è verificato vicino a Mamoiada, in un’area agricola nelle immediate vicinanze del paese. Il personale del Cfva di Nuoro è stato impegnato a contenere le fiamme, assistito da un elicottero regionale proveniente dalla base di Farcana.
Il caso più grave si è registrato nell’agro di San Giovanni Suergiu, in località Is Urigus, dove le fiamme hanno messo seriamente in pericolo l’abitato. In questo caso, l’intervento è stato massiccio: sono stati inviati tre elicotteri regionali da Villasalto, Pula e Lanusei, affiancati da due Canadair. Il forte pericolo ha reso necessario l’evacuazione precauzionale di circa 100 persone.
Numerose squadre di volontari, provenienti da tutto il Sulcis, sono attualmente impegnate nello spegnimento del rogo e nella messa in sicurezza dell’area, dove le operazioni sono in corso da ore.
La situazione resta critica, con i roghi che continuano a minacciare diverse zone della regione. Le autorità invitano la popolazione a seguire le indicazioni delle forze dell’ordine e delle strutture di protezione civile per evitare pericoli.