Un’area agricola nei pressi della Strada Statale 130, in territorio del cagliaritano, è finita sotto sequestro nell’ambito di un’operazione di controllo condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Cagliari, in sinergia con i militari della Stazione di Assemini e con il supporto dell’11° Nucleo Elicotteri Carabinieri.
I controlli hanno portato alla denuncia di una 53enne imprenditrice di Quartu Sant’Elena, amministratrice di una società locale, che secondo quanto ricostruito avrebbe gestito in maniera illecita una zona agricola utilizzandola per la combustione non autorizzata di rifiuti. In particolare, sono stati rinvenuti rifiuti urbani ingombranti e speciali, per lo più di natura plastica, che sarebbero stati smaltiti mediante incendi dolosi.
L’area interessata, di circa 300 metri quadrati, è stata sottoposta a sequestro preventivo d’iniziativa, insieme ai materiali illecitamente depositati e combusti. Il valore complessivo del sequestro è stato stimato in circa 10.000 euro. L’operazione rientra in una più ampia azione di contrasto alla gestione illecita dei rifiuti sul territorio, con particolare attenzione alle aree agricole trasformate in discariche abusive.
Secondo quanto riferito dagli inquirenti, la combustione illecita di materiali plastici comporta rischi ambientali elevati, in quanto rilascia sostanze tossiche e nocive per la salute pubblica, oltre a contaminare suolo e aria nelle zone circostanti. Le attività illecite sono state individuate anche grazie all’osservazione aerea effettuata con l’ausilio di elicotteri, che ha permesso di localizzare con precisione l’area e documentare lo stato dei luoghi.
La documentazione raccolta è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, che coordina le indagini e dovrà decidere le prossime misure da adottare per il risanamento dell’area e per eventuali ulteriori responsabilità. Il sequestro, spiegano i militari, rappresenta un primo passo per bloccare attività che danneggiano l’ambiente e violano la normativa vigente in materia di rifiuti.
Le verifiche del NOE proseguiranno nei prossimi giorni con ulteriori ispezioni su altre aree considerate a rischio, in un momento in cui il fenomeno degli abbandoni e roghi illeciti di rifiuti continua a rappresentare una seria emergenza ambientale nella provincia di Cagliari.