Una nuova giornata di emergenze ha colpito la Sardegna, con le squadre anti-incendio impegnate in ben 22 interventi in altrettante località dell’isola, alle prese con una serie di incendi divampati a causa delle alte temperature e delle condizioni climatiche sfavorevoli. In otto di questi casi, sono stati necessari i mezzi aerei per supportare le operazioni di spegnimento a terra.
I principali focolai e interventi
Tra le zone più colpite ci sono Villasor, dove i roghi hanno distrutto campi coltivati, e Goni, dove le fiamme hanno interessato pascoli e macchia mediterranea. A Ottana, nell’area di Sogolio, sei ettari di pascoli sono stati consumati dal fuoco.
Nel comune di Nurri, l’incendio che ha colpito la zona di Su Nurazzolu ha richiesto un intervento massiccio, con il supporto di due elicotteri della flotta regionale e di due elicotteri militari. Vista l’intensità e l’estensione del rogo, il Corpo Forestale ha chiesto l’aiuto di Canadair provenienti da Olbia e Ciampino.
Anche a Ozieri, nella zona di St.zu Candelas, l’incendio ha devastato vaste aree di campi coltivati e zone boscate, mentre a Semestene e Siliqua, le operazioni di spegnimento hanno coinvolto elicotteri e personale di terra, in località Funtana Cane e Medau Casteddu.
Situazione critica e rischio di nuovi incendi
Le fiamme non hanno risparmiato nemmeno Bolotana, dove sono stati effettuati interventi per contenere l’avanzamento del fuoco. La Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo per giovedì, a causa delle temperature roventi, con un conseguente rischio di nuovi incendi, in particolare nelle zone di Cagliari.
La situazione resta quindi sotto costante monitoraggio, con il rischio di incendi che potrebbe persistere nei prossimi giorni.