Dal 5 luglio al 2 settembre 2025 sarà ufficialmente tempo di saldi estivi anche in Sardegna, con una durata di sessanta giorni. La data di partenza è stata decisa in armonia con il calendario nazionale per evitare il cosiddetto “turismo dello sconto”, ovvero il fenomeno degli acquisti fuori regione dove gli sconti iniziano prima.
Le vetrine dei negozi si preparano a richiamare i clienti con cartellonistica colorata, ribassi e promozioni stagionali, mentre tra i commercianti cresce la speranza di una ripresa delle vendite, soprattutto dopo mesi segnati da una domanda non sempre all’altezza delle aspettative.
Acquisti sicuri: le regole da conoscere
Per evitare sorprese o raggiri, è importante conoscere alcune regole basilari. I commercianti sono obbligati a indicare in modo chiaro tre elementi fondamentali:
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prezzo iniziale,
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percentuale di sconto applicata,
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prezzo finale.
Questa trasparenza consente al consumatore di valutare con immediatezza la reale convenienza dell’offerta.
Inoltre, i prodotti in saldo devono essere fisicamente separati da quelli a prezzo pieno: un obbligo pensato per evitare confusione e malintesi. In caso contrario, è possibile segnalare l’irregolarità alle associazioni dei consumatori o direttamente alla Polizia Locale.
Pagamenti e diritto di prova: cosa è permesso
I pagamenti elettronici non possono essere rifiutati: i negozianti sono tenuti ad accettare carte di credito, bancomat e strumenti digitali, senza poter applicare commissioni o sovrapprezzi.
Per quanto riguarda la prova dei capi, non esiste un obbligo giuridico per i commercianti. Tuttavia, la maggior parte degli esercizi consente comunque ai clienti di indossare i capi prima dell’acquisto, a vantaggio della correttezza e della soddisfazione dell’acquirente.
Scontrino e garanzie: diritti sempre validi
Anche durante i saldi, vale il diritto alla sostituzione o al rimborso nel caso in cui il prodotto acquistato presenti difetti o malfunzionamenti. Per questo è fondamentale conservare sempre lo scontrino, documento che attesta la transazione e può essere richiesto per far valere i propri diritti.
Il Codice del Consumo tutela i clienti anche in periodo di promozioni: i capi difettosi possono essere cambiati o rimborsati, anche se acquistati a prezzo scontato. In caso di diniego da parte del negoziante, ci si può rivolgere agli sportelli di tutela dei consumatori o procedere con segnalazioni formali.