Tajani contro Todde: aspro confronto politico in Sardegna

Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri attacca la presidente della Regione, mentre il M5S replica con durezza

Un duro scambio di accuse ha caratterizzato l’ultima settimana politica in Sardegna, con il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha lanciato un deciso attacco contro la governatrice Alessandra Todde. Durante un evento del suo partito a Budoni, Tajani ha dichiarato: “C’è qualcosa che non funziona in Sardegna”, facendo riferimento a presunte irregolarità elettorali e alle decisioni della magistratura che avrebbero messo in discussione la regolarità della presidenza della Regione. Il leader di Forza Italia ha aggiunto che “se c’è qualcosa che non va bisogna cambiare, e credo che sia giunto il momento di tornare al voto”.

Tajani ha poi sollevato il tema delle numerose leggi regionali impugnate dal governo, criticando l’approvazione di leggi che, secondo lui, non sono ben fatte e, pertanto, devono essere annullate. La sua dichiarazione si è conclusa con una promessa di Forza Italia, che si prepara alle prossime elezioni, auspicando che si voti il prima possibile, sia per le politiche che per le elezioni regionali sarde.

La reazione del Movimento 5 Stelle: “Tajani ignora i doveri istituzionali”

Non si è fatta attendere la risposta del Movimento 5 Stelle, con il senatore Ettore Licheri che ha duramente contestato Tajani. “Mentre nel mondo infuriano guerre e crisi internazionali, Tajani preferisce abbandonare la Farnesina per partecipare a passerelle di partito in Sardegna”, ha sottolineato Licheri, criticando l’uso della posizione istituzionale del ministro per fini politici locali. Il senatore ha anche ironizzato sul fatto che sia proprio Forza Italia a invocare i tribunali per risolvere questioni politiche, ricordando come Silvio Berlusconi, fondatore del partito, sia stato coinvolto in numerosi processi legali.

Licheri ha poi ribadito che i sardi abbiano scelto democraticamente il cambiamento, con un voto “limpido e incontestabile” a favore della governatrice Todde, che ha ricevuto ampio consenso anche a Nuoro, dove il candidato di centrosinistra Emiliano Fenu ha prevalso nettamente su quello di centrodestra sostenuto da Pietro Pittalis.

Francesco Silvestri (M5S): “Tajani attacca una presidente eletta democraticamente”

Sulla stessa linea anche Francesco Silvestri, capogruppo del M5S in Commissione Esteri, che ha definito “inaccettabile” l’attacco di Tajani alla presidente Alessandra Todde. Silvestri ha accusato Tajani di non concentrarsi sui suoi compiti istituzionali e sul suo ruolo internazionale, ma di utilizzare la sua posizione per attaccare chi è stato eletto democraticamente.

Infine, il capogruppo ha ribadito che il tentativo di screditare la volontà popolare da parte di Tajani non fa che rivelare l’incapacità di Forza Italia di accettare la sconfitta. “I sardi sanno distinguere chi fa propaganda da chi lavora veramente per il bene della terra”, ha concluso Silvestri.

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