L’interruzione della potabilità dell’acqua nei comuni di Pula, Sarroch, Villa San Pietro e Domus de Maria sta creando forti disagi a migliaia di persone nel cuore della stagione estiva. La conferma ufficiale è arrivata nella serata del 30 giugno 2025 da Abbanoa, la società che gestisce il servizio idrico, dopo giornate di incertezze e richieste di chiarimento da parte delle amministrazioni locali.
Il sindaco di Pula ha parlato di una situazione di “estremo disagio”, dovuta a un problema che si è aggravato proprio in uno dei momenti di maggiore afflusso turistico dell’anno. Nonostante i rubinetti non siano completamente a secco, l’acqua attualmente può essere impiegata solo per usi igienico-sanitari, mentre per il consumo alimentare si sta facendo ricorso a una rete di autobotti distribuite nei punti strategici dei comuni coinvolti.
L’origine del problema risale a un guasto alla condotta del Tecnocasic, sulla linea che fornisce acqua grezza all’area industriale di Sarroch e al potabilizzatore “La Tavernetta”. Il malfunzionamento ha causato un innalzamento dei livelli di torbidità e di concentrazione di manganese, compromettendo la qualità dell’acqua distribuita nella zona sud-occidentale della Sardegna.
Nel tentativo di ristabilire i parametri di sicurezza, Abbanoa ha effettuato un prelievo straordinario il 27 giugno, dal quale erano inizialmente emersi risultati positivi: l’acqua sembrava rientrare nei limiti di legge. Tuttavia, nel fine settimana è stato rilevato un nuovo peggioramento delle condizioni dell’acqua grezza, che ha obbligato i tecnici ad adeguare i dosaggi dei reattivi utilizzati nel trattamento. È stato quindi necessario programmare ulteriori verifiche, tra cui un nuovo campionamento effettuato il 1° luglio, mentre per il 2 luglio è previsto il monitoraggio dell’intero acquedotto.