La Regione Sardegna ha approvato uno stanziamento di 2 milioni di euro destinato alla gestione post-operativa e agli interventi preliminari nelle discariche pubbliche di rifiuti urbani. Il provvedimento, proposto dall’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, risponde agli obblighi previsti dal decreto legislativo n. 36 del 2003, che impone un monitoraggio e un controllo ambientale per decenni dopo la chiusura degli impianti.
L’assessora ha sottolineato come la misura permetta di assicurare la conformità alle normative nazionali ed europee, oltre a sostenere gli enti responsabili nel presidio di strutture non più operative ma ancora soggette a vigilanza, manutenzione e prevenzione, nell’ottica di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini.
Il finanziamento sarà ripartito tra cinque discariche:
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Iglesias, Is Candiazzus (Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari): 577.500 euro
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Carbonia, Sa Terredda (Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari): 557.500 euro
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Villasimius, Su Zimmioni (Comune di Villasimius): 500.000 euro
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Bono, Monte Pazza (Comunità Montana del Goceano): 65.000 euro
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Macomer, Monte Muradu (Consorzio zona industriale Macomer): 300.000 euro
L’Assessorato ha effettuato una ricognizione dei fabbisogni insieme agli enti titolari, individuando un’esigenza complessiva superiore ai 2 milioni di euro. In sede di riparto è stato dato rilievo all’impiego di fondi residui degli anni precedenti, in particolare per le discariche del Consorzio Industriale di Cagliari, così da mantenere un equilibrio tra necessità reali e risorse disponibili.
I beneficiari dovranno presentare entro il 30 aprile 2026 una rendicontazione delle attività svolte, corredata da una relazione tecnica sugli interventi eseguiti e sui risultati ottenuti, con l’obiettivo di ridurre gli oneri futuri della gestione post-operativa.