Sardegna: due nuovi treni a idrogeno per le linee ferroviarie Macomer–Nuoro e Monserrato–Isili

Investimento di 29,25 milioni di euro per la decarbonizzazione della rete ferroviaria regionale, in linea con il Green Deal europeo.

La Giunta regionale della Sardegna, su proposta dell’assessora Barbara Manca, ha approvato un investimento complessivo di 29,25 milioni di euro per la fornitura di due nuove unità di trazione a idrogeno, destinate alle linee ferroviarie Macomer–Nuoro e Monserrato–Isili. Questo intervento è previsto dalla Legge di Stabilità 2025 ed è un passo fondamentale nella strategia regionale per la decarbonizzazione della rete ferroviaria a scartamento ridotto.

Un passo verso la sostenibilità

Il progetto rientra nella più ampia strategia regionale di mobilità sostenibile e in piena coerenza con il Green Deal europeo. L’introduzione dei treni a idrogeno, che sostituiranno progressivamente i convogli diesel, rappresenta una svolta ecologica, tecnologica ed economica, garantendo un trasporto a emissioni zero.

Attualmente, sono in corso le forniture di otto treni a idrogeno destinati alle linee Sassari–Sorso e Sassari–Alghero–Aeroporto, finanziati attraverso le risorse del Fondo complementare al PNRR. I treni a idrogeno sono bidirezionali, dotati di fuel cell e in grado di generare solo acqua e calore come sottoprodotti.

Caratteristiche dei nuovi treni

Ogni treno a idrogeno è progettato per raggiungere i 100 km/h e ospita circa 80 posti a sedere (di cui 15 strapuntini), con oltre 80 posti in piedi. Inoltre, i convogli sono dotati di toilette accessibili, aree multifunzionali per biciclette e bagagli, wifi a bordo, sistemi di videosorveglianza e prese per la ricarica delle e-bike. Le due nuove unità di trazione a idrogeno, ancora in fase di gara, avranno caratteristiche simili ai treni già in fase di fornitura.

La visione della Regione Sardegna

«Con questo intervento, la Regione Sardegna conferma la volontà di promuovere una rete ferroviaria moderna, sostenibile ed efficiente», afferma l’assessora Barbara Manca. «I treni a idrogeno rappresentano una svolta non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico e tecnologico, contribuendo alla transizione ecologica e aprendo nuove prospettive occupazionali nel settore.»

ARST e la transizione ecologica

L’ARST S.p.A., la società in house della Regione, è stata incaricata della realizzazione del progetto e sarà la stazione appaltante per l’attuazione operativa del piano, attraverso una convenzione con la Direzione generale dei Trasporti.

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