Durante la seconda giornata del Festival delle Regioni e delle Province Autonome, svoltasi ieri a Bari, la Regione Sardegna ha riaffermato il suo impegno per la protezione dell’ambiente e la promozione di un nuovo modello energetico. La presidente Alessandra Todde e l’Assessore agli Affari Generali, Mariaelena Motzo, hanno preso parte attiva agli eventi, con interventi significativi sulla visione strategica dell’isola.
La Presidente Todde è intervenuta nella sessione “Una nuova pubblica amministrazione per la sfida ai cambiamenti climatici” al Teatro Petruzzelli di Bari, dove ha ribadito l’importanza della transizione ecologica, partecipando a un dibattito con figure istituzionali di rilievo, tra cui Nello Musumeci, Ministro della Protezione Civile, e Renzo Testolin e Francesco Acquaroli, Presidenti rispettivamente della Valle D’Aosta e delle Marche. Todde ha evidenziato come, per la Sardegna, il paesaggio e l’ambiente siano elementi primari e identitari, dichiarando che “la transizione ecologica si deve fare e si farà, ma senza calpestare ambiente, paesaggio e territorio”.
Chiudere le centrali a carbone e creare una società energetica regionale sono i principali obiettivi della Sardegna, uniti a una visione che mira a fermare il consumo selvaggio del suolo. Per realizzare questa sfida trasformativa, sono stati stanziati circa un miliardo di euro entro il 2030 per finanziare l’autoproduzione e l’autoconsumo energetico. L’obiettivo, ha aggiunto Todde, è chiaro: tagliare i costi delle bollette, che attualmente sono le più alte d’Italia, con un sovraccosto del 30% rispetto alla media nazionale.
Oltre all’intervento sul palco, la presenza della Sardegna ha riscontrato grande apprezzamento al “Villaggio delle Regioni”, dove il suo stand ha attirato numerosi visitatori. La presidente, insieme all’assessora Motzo, ha espresso gratitudine verso tutti coloro che hanno contribuito a rendere lo spazio espositivo della Sardegna unico e attrattivo.