Sono arrivati a Olbia poco prima di mezzogiorno i 41 migranti, tra cui donne, minori non accompagnati e quattro neonati, soccorsi dalla nave Ocean Viking, della ong Sos Mediterranee. Lo sbarco è avvenuto grazie a un trasbordo effettuato al largo di Tavolara, dove una motovedetta della Capitaneria di Porto ha accolto le persone per poi trasportarle al porto di Isola Bianca.
Operazioni di accoglienza
All’arrivo al porto, i migranti provenienti da Camerun, Costa d’Avorio, Etiopia e altri paesi sono stati accolti in un’area sterile della stazione marittima. Qui, la Prefettura di Sassari ha predisposto un punto di primo soccorso, dove medici, mediatori culturali e personale sanitario hanno eseguito i primi accertamenti:
- Registrazione e anamnesi sanitaria, per verificare le condizioni fisiche di ciascun migrante.
- Assegnazione di un codice sanitario provvisorio, necessario per le successive operazioni di smistamento nei centri di accoglienza del territorio.
All’ospedale di Olbia è stato allertato il reparto di ginecologia e predisposta una stanza attrezzata per eventuali necessità mediche urgenti.
Coinvolgimento delle istituzioni e del volontariato
Le operazioni sono state coordinate dalla Prefettura di Sassari, con la partecipazione della Polizia di Stato, del Comune di Olbia e delle associazioni di volontariato. Questi ultimi hanno fornito ai migranti generi di prima necessità, come acqua, cibo e abiti.
Il caso Ocean Viking
La Ocean Viking, al centro di un acceso dibattito politico, ha soccorso nella notte tra il 20 e il 21 gennaio un gommone in difficoltà con 81 migranti a bordo, al largo delle coste libiche. Le autorità italiane avevano inizialmente assegnato come porto di sbarco Genova, ma la ong ha presentato ricorso, contestando la “politica dei porti lontani” del governo italiano.
Un tribunale siciliano ha ordinato che i minori a rischio e le donne incinte potessero sbarcare in Sardegna, una decisione giunta nella tarda serata di ieri. Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, è stato immediatamente allertato per organizzare l’accoglienza. Nel frattempo, la Ocean Viking ha ripreso la rotta verso Genova, dove è previsto lo sbarco degli altri migranti a bordo.