I primi pagamenti dei saldi Pac sono stati avviati, ma la situazione per le aziende agricole e zootecniche sarde resta critica. Coldiretti Sardegna lancia un appello alla Regione, sottolineando la necessità di sbloccare i fondi ancora bloccati, fondamentali per la sopravvivenza del settore.
Sebbene negli ultimi mesi siano stati fatti passi avanti, soprattutto per l’annualità 2024, permangono ritardi e anomalie burocratiche che impediscono l’erogazione completa delle risorse. Attualmente, dei 100 milioni di euro previsti per lo sviluppo rurale, ne sono stati liquidati solo 34 milioni.
Coldiretti evidenzia come le principali cause dei ritardi siano legate a procedure amministrative complesse, a controlli burocratici lenti e a problematiche tecniche, come quelle della carta dei suoli e delle PLT, che hanno bloccato numerose domande. Per questo, l’organizzazione chiede un’accelerazione immediata sui pagamenti legati al benessere animale, alla difesa del suolo e agli interventi agro-ambientali, misure che non presentano anomalie e potrebbero essere sbloccate rapidamente.
Il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu, ha ribadito l’importanza di un intervento immediato: “Non possiamo fermarci ora, troppe aziende attendono ancora i fondi necessari per andare avanti. Servono azioni concrete per evitare ulteriori ritardi”. Sulla stessa linea, il direttore Luca Saba, che ha evidenziato la grave mancanza di liquidità per le imprese, chiedendo un intervento risolutivo per garantire la stabilità del comparto agricolo e zootecnico.
Coldiretti assicura che continuerà a mantenere alta l’attenzione sulle istituzioni, affinché ogni centesimo stanziato arrivi nelle casse delle aziende senza ulteriori ritardi.