I Carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari hanno condotto, nella serata di ieri, una vasta operazione di prevenzione e contrasto alla criminalità nel centro storico e nel quartiere della Marina. L’operazione, denominata “Setaccio”, è stata organizzata per rispondere alle richieste di maggiore sicurezza da parte dei cittadini, preoccupati dal crescente degrado urbano legato alla cosiddetta “malamovida”.
Un’azione mirata per garantire sicurezza
L’operazione ha visto l’impiego di decine di militari, impegnati in attività di controllo e repressione di reati come furti, spaccio di droga e guida in stato di ebbrezza. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cagliari ha dichiarato che questa iniziativa rientra nelle strategie stabilite dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto Giuseppe Castaldo. L’obiettivo principale è rassicurare la cittadinanza con una presenza visibile delle forze dell’ordine e contrastare all’origine fenomeni delinquenziali.
Due arresti per droga e furto
Nel corso dell’operazione, i Carabinieri hanno arrestato un 40enne cagliaritano già noto alle forze dell’ordine, sorpreso in flagranza con dosi di ketamina pronte per la vendita a giovanissimi acquirenti. La perquisizione nella sua abitazione ha portato alla scoperta di quasi tre etti di ketamina, altrettanti di MDMA, oltre un etto di cocaina, un etto di hashish e 16 grammi di marijuana, insieme a 1.450 euro in contanti, strumenti per il confezionamento e attrezzature artigianali per la solidificazione delle droghe sintetiche. I Carabinieri hanno rinvenuto un vero e proprio laboratorio clandestino, nel quale la ketamina liquida veniva trasformata in cristalli per essere poi suddivisa in dosi.
Un altro arresto ha riguardato un 25enne di origine tunisina, residente presso il Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) di Monastir, fermato per il furto di un cellulare in un bar di via Roma. Dopo la segnalazione della vittima, i militari hanno rintracciato il sospettato nei parcheggi della Marina e, durante la perquisizione, hanno trovato non solo il cellulare rubato, ma anche un computer portatile risultato provento di un altro furto e un jammer elettronico, utilizzato per disattivare le centraline delle auto e facilitarne il furto.
Controlli su guida in stato di ebbrezza e consumo di stupefacenti
L’operazione ha riguardato anche la sicurezza stradale: tre persone sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza, una delle quali con un tasso alcolemico superiore al triplo del limite di legge. Un altro conducente ha rifiutato il test, incorrendo nelle stesse sanzioni previste per i casi più gravi.
Inoltre, cinque giovani sono stati segnalati ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90 per possesso di sostanze stupefacenti a uso personale, tra cui marijuana e hashish. L’uso di droghe, soprattutto tra i giovanissimi, rappresenta un serio rischio per la sicurezza e la salute, specialmente quando associato alla guida o a comportamenti pericolosi.