Sant’Efisio, Cagliari si prepara alla 369esima festa con oltre 2.800 figuranti

Festa di Sant'Efisio: tradizione, devozione e musica per l’edizione 2025 della celebrazione più sentita dell’Isola.

Il 1° maggio si apre a Cagliari la 369esima Festa di Sant’Efisio, una delle manifestazioni religiose più partecipate della Sardegna e d’Italia. Al centro della giornata la grande processione, vero cuore della festa, con 17 traccas, 70 gruppi a piedi (per un totale di 2.800 persone in abiti tradizionali), 32 gruppi di cavalieri su oltre 200 cavalli, 56 miliziani suddivisi in quattro plotoni, quindi i 4 binomi dell’Esercito in uniforme storica e gli 80 suonatori di launeddas.

La città si mobilita da mesi per la riuscita dell’evento, come ha sottolineato il Sindaco Massimo Zedda durante la conferenza stampa a Palazzo Bacaredda, lodando l’impegno del Comune e la collaborazione di numerose realtà istituzionali e artistiche. La festa, ha dichiarato il primo cittadino, è un momento di profonda spiritualità, ma anche una vetrina culturale per tutto il patrimonio materiale e immateriale dell’Isola.

Il corteo e i riti del pellegrinaggio

La processione vedrà la partecipazione di fedeli provenienti da ogni parte della Sardegna: dall’Oristanese all’Ogliastra, dalla Barbagia alla Gallura, dal Sulcis al Logudoro, ogni subregione sarà rappresentata da devoti a piedi. Al passaggio del cocchio dorato che trasporta il simulacro del Santo, migliaia di persone si raccoglieranno lungo le strade per onorarne il cammino, che terminerà il 4 maggio con il rientro nella chiesa di Stampace entro la mezzanotte, come previsto dallo scioglimento del voto.

Eventi collaterali tra musica, tradizione e coralità

Domani 30 aprile, in piazza del Carmine, il concerto dei Sa Ratapignata – storica band cagliaritana tornata sulla scena – aprirà il calendario culturale. Il 1° maggio, nel pomeriggio, si terrà la Festa della tradizione, che vedrà sul palco 24 gruppi folkloristici, il maestro Luigi Lai alle launeddas e numerosi artisti della musica etnica sarda. Durante la serata sarà conferito anche il Toson d’oro di Sant’Efisio al professor Marco Lutzu.

Dal 2 al 4 maggio, il Palazzo Civico di via Roma ospiterà una serie di appuntamenti serali (ore 20) dedicati al canto popolare femminile, al canto a tenore e cuncordu, e alla coralità sacra e profana. Il 4 maggio, giorno del ritorno del Santo, otto cori saluteranno la processione finale con canti religiosi lungo il percorso.

Un simbolo identitario dell’intera Sardegna

La festa, sottolineano le istituzioni e gli organizzatori, è un evento corale che unisce popolo, cultura e spiritualità. Come ha ricordato monsignor Ferdinando Caschili, vicario generale della Diocesi, “questa è una festa di cammino, una festa che incarna lo spirito del Giubileo 2025 voluto da Papa Francesco con il motto Pellegrini di speranza”.

Con il coordinamento artistico di Ottavio Nieddu, la collaborazione di numerosi Comuni e la partecipazione attiva di enti culturali come l’Isre, la manifestazione si conferma come uno degli appuntamenti identitari più rappresentativi della Sardegna.

Il Link agli eventi sito: Comune di Cagliari

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