La Regione Sardegna punta sulla transizione energetica per rilanciare il territorio del Sulcis Iglesiente, utilizzando i fondi del Just Transition Fund (JTF) per finanziare impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo a beneficio dei Comuni e degli enti pubblici. Il bando pubblico, presentato questa mattina a Carbonia dall’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani, prevede oltre 28,5 milioni di euro a fondo perduto per la realizzazione di impianti destinati all’autoconsumo energetico.
L’iniziativa, illustrata nella sede del Centro di Ricerche Sotacarbo, è rivolta ai 23 Comuni del Sulcis Iglesiente, alla Provincia del Sud Sardegna, al Consorzio industriale e all’Unione dei Comuni. Le amministrazioni potranno candidarsi per ottenere i finanziamenti necessari all’installazione di pannelli solari e sistemi di accumulo, riducendo così i costi energetici e liberando risorse da destinare ad altri servizi locali.
“Abbiamo scelto un sistema semplice ed efficace, per garantire una rendicontazione veloce e rispettare la scadenza del 70% di spesa entro il 2026”, ha spiegato Cani, sottolineando come la misura sia stata pensata per ottimizzare tempi e gestione amministrativa, favorendo una piena ed efficace utilizzazione dei fondi europei.
Il bando, pubblicato il 7 maggio, resterà aperto fino al 3 giugno 2025. Oltre a sostenere la decarbonizzazione, l’iniziativa ha l’obiettivo di generare occupazione locale, attivando filiere industriali e professionali nel settore delle energie rinnovabili. “A breve presenteremo anche un secondo bando da 11 milioni rivolto alle imprese”, ha annunciato l’assessore, confermando l’impegno della Giunta regionale a favore di una transizione energetica giusta e inclusiva.
Soddisfazione è stata espressa anche da Mario Porcu, presidente di Sotacarbo, che ha confermato il supporto tecnico dell’ente: “Metteremo a disposizione un gruppo di lavoro per fornire consulenza ingegneristica ai Comuni e garantire un accesso pieno ed efficiente ai fondi disponibili”.
Anche il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, ha accolto con favore la misura, definendola “un bando molto atteso che ci permetterà di rimodulare le risorse a disposizione”, riducendo la dipendenza energetica delle amministrazioni pubbliche e favorendo una gestione più sostenibile delle risorse locali.