Nuovi accertamenti scientifici sono stati disposti dalla Procura di Cagliari sul duplice omicidio di Luigi Gulisano e Marisa Dessì, i coniugi di 79 e 82 anni trovati morti nella loro abitazione di via Ghibli il 5 dicembre 2024. La pm Rossana Allieri ha incaricato il medico legale Roberto Demontis di analizzare specifici reperti cutanei, al fine di stabilire con maggiore precisione la data della morte, elemento considerato cruciale per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
La causa della morte resta ufficialmente l’arresto respiratorio, ma i rilievi eseguiti finora hanno evidenziato la presenza di nitrito di sodio nell’apparato digerente di entrambe le vittime, sostanza che ha orientato le indagini verso l’ipotesi di un avvelenamento, forse mediante scioglimento del composto nel caffè.
Parteciperà agli accertamenti anche un consulente nominato dalla difesa di Claudio Gulisano, 44 anni, unico indagato per duplice omicidio volontario e attualmente detenuto nel carcere di Uta dal 30 dicembre scorso. Il suo legale, l’avvocato Luigi Sanna, segue da vicino gli sviluppi del caso. L’altro figlio della coppia, difeso dall’avvocato Gianluca Aste, è invece persona offesa nel procedimento.
Parallelamente, i carabinieri del Ris stanno svolgendo nuove analisi su indumenti sequestrati a Claudio Gulisano all’interno della cella, tra cui alcune magliette e un paio di scarpe, alla ricerca di tracce biologiche o residui compatibili con l’uso della sostanza tossica.
Il caso ha destato grande attenzione per la natura familiare del crimine ipotizzato, che ruota attorno a un possibile gesto premeditato e compiuto in ambito domestico. Gli inquirenti lavorano per chiarire tempistiche, modalità e movente, mentre la difesa dell’indagato punta a dimostrare l’assenza di prove dirette a suo carico.
L’esito dei nuovi esami medico-legali e dei rilievi tecnici del Ris sarà decisivo per definire l’impianto accusatorio e fare luce su una vicenda ancora avvolta da numerosi interrogativi.